REDAZIONE CRONACA

Strage del Mottarone, la Procura di Verbania chiede sette rinvii a giudizio. In aula il video della funivia che precipita

La procuratrice Olimpia Bossi e la pm Laura Carrera hanno chiesto il "non luogo a procedere" per Anton Seeber (presidente del cda di Leitner, che si occupava della manutenzione)

I carabinieri davanti ai resti della cabina numero 3 precipitata nel maggio del 2021

Il 23 maggio del 2021 quattordici persone morirono nella tragedia del Mottarone. Si salvò solo il piccolo Eitan. A distanza di tre anni per quella strage, oggi si è riaperta l’udienza preliminare e la procura di Verbania ha chiesto sette rinvii al giudizio. Invece l’accusa ha chiesto il "non luogo a procedere" per Anton Seeber (presidente del cda di Leitner, che si occupava della manutenzione)

La procuratrice Olimpia Bossi e la pm Laura Carrera hanno ribadito, nell'udienza preliminare, la richiesta di processo per Gabriele Tadini, capo servizio dell'impianto del Mottarone, negando il consenso alla proposta di patteggiamento avanzata dal difensore, l'avvocato Marcello Perillo. Chiesto il rinvio a giudizio, oltre che per le due società, anche (tra gli altri) per Luigi Nerini amministratore unico dell'impianto Ferrovie del Mottarone ed Enrico Perocchio, quale direttore di esercizio dell'impianto e dipendente di Leitner.

Nel corso dell'udienza è stata proiettato il video che mostra l'arrivo della cabina numero 3 che invece che fermarsi in vetta al Mottarone, torna indietro, impatta contro un pilone e precipita al suolo. Le parti civili si sono associate alle richieste formulate dalla procura, mentre le udienze dedicate alle difese sono il 5 luglio (Tadini e Perocchio) e il 16 luglio (Nerini). Il 23 luglio è attesa, invece, la lettura dell'ordinanza del gup. Le persone indagate per il disastro della funivia del Mottarone sono responsabili - come si legge nell'avviso di chiusura indagine - di "condotta colposa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e nella violazione di specifiche norme di legge" e in particolare, "nella mancata esecuzione dei controlli a vista mensili sul tratto di fune traente in prossimità del punto di innesto al carrello (testa fusa), previsti nel manuale di uso e manutenzione".