BEATRICE RASPA
Cronaca

Brescia, ecco la scuola per diventare stuntman

Sfidano il fuoco, si lanciano dai muri o rotolano fuori da auto in corsa. Nel Bresciano opera la prima accademia certificata per temerari

Scuola per stuntman

Brescia, 27 marzo 2018 - Si lanciano dai tetti dei palazzi senza fare un plissé. Rotolano fuori da auto in corsa e sono vivi e vegeti, incassano pugni al costato dall’energumeno di turno con un’alzata di sopracciglio. A Brescia c’è chi insegna a muoversi alla James Bond: è la Azure Italia Sport Accademy, la prima scuola italiana certificata per stuntman. Ovvero, le controfigure che girano le scene più pericolose dei film d’azione. Nata nel febbraio 2017 dall’esperienza di due ungheresi, l’ex campione di ginnastica artistica Sandor Rajnai e il celebre stuntman holliwoodiano Gabor Piroch - all’attivo ha una carriera quarantennale in ciak adrenalici del calibro di Terminator, Troy, Herclues, Inferno – la scuola sforna atleti con un diploma della Fisa, la Federazione italiana sport acrobatici. «Il nostro obiettivo è insegnare ad assumersi rischi calcolati, fare i conti con i propri limiti per poi spingerli più in là - spiega Rajnai, 44 anni, che ora vive nel Bresciano -. Se fai un salto devi sapere a quali conseguenze vai incontro, non puoi improvvisare. Più si alza il tuo livello di preparazione, più sai dove arriverai, riducendo così drasticamente la possibilità di insuccesso o di farti male». Per addestrare gli aspiranti stuntmen a prove da cardiopalma l’accademia, che ha sede legale a Montichiari, nella Bassa, ma si appoggia a varie palestre tra Brescia e province limitrofe, mette in pista uno staff di 12 insegnanti, tra cui campioni dello sport come lo schermidore olimpico Andrea Cassarà. Il programma è multidisciplinare e prevede un addestramento da vero marine: camminate sui muri, tuffi in piscina, parkour, cadute dall’alto, kung fu, judo. E ancora: scherma, combattimenti, kick-boxing, tecniche di volo, lanci dalle auto in corsa. Senza dimenticare espressività corporea e recitazione, nozioni di sana alimentazione e mental coaching: «Allenare la mente a gestire la paura è prioritario - continua Rajnai -. Serve in ogni campo, tanto più nel nostro perché per buttarti da un’altezza di 12 metri devi saper controllare lo stress. La riuscita di quel che si fa la si costruisce sempre prima nella testa».

Al momento sono dodici gli aspiranti supermen, dai 14 ai 32 anni, di cui tre adolescenti. Per seguire il corso, triennale e concentrato nei fine settimana, vengono da Milano, Verona, Trieste, Roma. «Chi fa l’accademia può trovare lavoro in molti contesti, non solo nelle produzioni cinematografiche. Ci sono la pubblicità, il circo, il teatro. Abbiamo un paio di corsisti che hanno già in tasca un contratto con Movieland (il parco divertimenti di Lazise, Ndr). Altri invece hanno ricevuto richieste da Mediaset». Ma la Azure Italia non è solo per professionisti. Durante la settimana ci sono corsi amtoriali. È aperta persino ai bambini di 5-6 anni, con percorsi dedicati di parkour. «Tutti siamo fatti per saltare. Sogniamo di formare una nuova generazione con la voglia di muoversi e fare».