«Abbiamo appreso che frammenti di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro che speravamo sepolto. Confidiamo nel fatto che tutto questo fango sarà spazzato via facendo emergere la verità. Abbiamo dato mandato al nostro legale di agire in sede giudiziaria contro tutti coloro che a qualsiasi titolo partecipano a questo deplorevole tiro al bersaglio». Così - attraverso il loro legale Giulia Bongiorno - i genitori della studentessa presunta vittima di stupro, che secondo le accuse sarebbe stato compiuto da Ciro Grillo e altri amici.
Una vicenda che ha fatto molto discutere dopo che un gruppo di ragazzi, fra cui il figlio di Beppe Grillo, erano stati accusati di stupro. Nei giorni successivo un video del noto comico in difesa del figlio aveva ulteriormente fatto esplodere la polemica con l'indignazione della famiglia della ragazza e le forti reazioni politiche.