Milano - Il super green pass (o green pass rafforzato) potrebbe non essere più richiesto obbligatoriamente agli over 50 sui luoghi di lavoro. A chi ha superato questa soglia d'età, per cui in linea generale l'obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro potrebbe essere richiesto solo il certificato base. È questo l'orientamento che, a quanto si apprende, sta maturando nel governo, alle prese con la road map per uscire dall'emergenza Covid che potrebbe arrivare presto in Cdm. Mancano due settimane alla data del 31 marzo, quando scadrà lo stato d'emergenza. L'esecutivo si accinge a varare nuove misure di allentamento nella gestione della pandemia. Questa mattina il presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto il punto sul tema con il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli e il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Prima di andare in Cdm, spiegano le fonti, le nuove norme dovrebbero essere esaminate in una cabina di regia. Domani è previsto nel pomeriggio l'incontro con le Regioni, che dovrebbero presentare proposte sul provvedimento di uscita dall'emergenza.
Contagi in aumento
Come emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute oggi si conferma in salita, ora più netta, la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 85.288, in impennata rispetto ai 28.900 di ieri (quando però, come ogni lunedì, i pochi contagi erano condizionati dai pochi tamponi del weekend), e soprattutto i 60.191 di martedì scorso: un aumento su base settimanale del 42%, e il numero di casi più alto dall'8 febbraio. I tamponi processati sono 587.015 (ieri 204.877), con un tasso di positività che sale dal 14,1% al 14,5%. I decessi sono 180 (ieri 129): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 157.177. Tornano a calare le terapie intensive, 16 in meno (ieri +2) con 51 ingressi del giorno, e arrivano complessivamente a 502, mentre i ricoveri ordinari aumentano ancora, 5 in più (ieri +228), 8.473 in tutto.
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I nodi da sciogliere
I nodi ancora sul tavolo verranno sciolti nelle prossime ore, assicura chi lavora al dossier. Qualcuno paventava un possibile rinvio, invece gli uomini vicini al presidente del Consiglio assicurano che il governo tirerà dritto e che la quadra verrà trovata. L'obiettivo, nonostante l'aumento dei contagi, resta fermo: "aprire il più possibile". Tra i nodi da sciogliere il collocamento della struttura commissariale, che continuerà ad operare nonostante l'addio del generale Figliolo: con ogni probabilità, viene spiegato, verrà inquadrata al ministero della Salute. Sembra tramontata invece l'ipotesi che possa far capo alla Protezione civile. E se la struttura commissariale resta in piedi, perché la campagna vaccinale dovrà andare avanti, si scioglierà il Comitato tecnico scientifico: resteranno solo alcune figure di riferimento, probabilmente i soli Brusaferro e Locatelli.
Come dettto, resta da decidere che fare dell'obbligo di super green pass per gli over 50 sui luoghi di lavoro: la misura scade il 15 giugno, l'orientamento è quella di anticipare la fine dell'obbligo. Tra le certezze, il superamento del green pass nei luoghi di ritrovo all'aperto. Dovrebbe restare nei luoghi chiusi, per essere superata l'1 maggio. Il responsabile della Salute, nel corso della riunione a Palazzo Chigi, avrebbe manifestato qualche dubbio, sollevando la questione dell'aumento dei contagi. E così avrebbe chiesto, a quanto apprende l'Adnkronos, una 'clausola di salvaguardia', che consenta di stringere le maglie delle aperture in tempi rapidi, semmai la situazione dovesse complicarsi. Ma anche questa opzione resta tutta da valutare, nessuna decisione sarebbe stata presa in merito.
Costa: domani si decideranno allentamenti
"Domani c'è una cabina di regia molto importante dove verranno decisi allentamenti" delle misure anti-Covid. "Sicuramente si toglierà il Green pass all'aperto sia per le attività sportive sia per alcune attività commerciali, come bar e ristoranti" ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che questa sera ha partecipato, a Roma, all'incontro 'Il ruolo sociale e strategico dell'industria farmaceutica italiana', organizzato dal Gruppo delle aziende farmaceutiche italiane Fab13. "Sul tavolo" dellla cabina di regia, in programma domani, nella quale verranno decisi allentamenti delle misure anti-Covid ci sarà "anche la possibilità che vengano riviste, per alcune realtà come alberghi e mezzi di trasporto pubblici, le regole del Green Pass rafforzato verso quello base. Ciò permetterebbe vaccinati di poter riacquisire tutta una serie di libertà che sono compresse" ha aggiunto.
Green pass base e super green pass: le differenze
Il green pass base viene generato in automatico e messo a disposizione (gratuitamente) a chi:
- Ha fatto la vaccinazione. A ogni dose di vaccino viene rilasciata una nuova certificazione: prima dose, seconda dose o completamento ciclo vaccinale primario, richiamo (booster);
- E' risultato negativo a un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti
- E' guarito da COVID-19 da non più di sei mesi.
Il green pass rafforzato si ottiene soltanto per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare. La certificazione verde contiene un QR Code che permette di verificarne l’autenticità e la validità. In Italia il pass viene emesso esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute, in formato sia digitale sia cartaceo.