Milano, 9 novembre 2018 - Treni sostituiti da autobus. Così Trenord conta di risparmiare in personale e convogli, di ridurre le soppressioni delle corse e il ricorso alle manutezione ora che arrivano i mesi freddi, quelli più critici per il trasporto ferroviario. Un piano esposto ieri da Marco Piuri, ad di Trenord, nel corso dell’audizione alla commissione Trasporti della Regione. Un piano che scatterà il 9 dicembre e il perché della data è presto spiegato: «Sfruttiamo il cambio di orario imposto dall’arrivo dell’inverno per introdurre misure che consentiranno di ridurre i disagi, non di eliminarme le cause strutturali. Nei prossimi 24 mesi, ovvero fino a quando non arriveranno i treni nuovi, i problemi strutturali che gravano sul trasporto ferroviario regionale resteranno».
Parole, soprattutto le ultime, che hanno provocato la reazione dei consiglieri del Pd e del M5S: «La situazione in cui versa Trenord è la prova del fallimento di 20 anni di governo del centrodestra». Parole alle quali replica l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Terzi: «Regione Lombardia ha investito più di tutti in Trenord, mentre la collaborazione di Trenitalia è sempre stata insufficiente e sono mancati gli investimenti sulla rete di Rfi. Per questi motivi oggi ci troviamo in una situazione disastrosa». Per quanto riguarda il piano messo a punto per il semestre dicembre 2018-giugno 2019, l’utilizzo degli autobus al posto dei treni scatterà sul 5% delle corse. «Togliendo questa parte di servizio – spiega Piuri – riduciamo il fabbisogno di equipaggi e possiamo diminuire anche le soppressioni di nostra responsabilità».
Le tratte lungo le quali i treni saranno sostituiti dai bus sono, infatti, quelle solitamente servite dai treni più datati, nello specifico: la Codogno-Cremona-Mantova, la Seregno-Carnate, ma anche la Bornato-Rovato, la Mortara-Pavia e la Vercelli-Pavia. «Andiamo a intervenire su corse frequentate da 7mila passeggeri ogni giorno, l’1% del totale», insiste Piuri. Nel dettaglio, la sostituzione dei treni coi bus scatterà solo nelle ore di morbida, non in quelle di punta. I bus copriranno lo stesso percorso dei treni. E sono percorsi locali, spesso tra le piccole stazioni e le più grandi. «Andiamo a togliere treni sui quali, in alcuni orari, viaggiano meno di 50 persone a fronte dei 280 posti disponibili» conclude Piuri.