
Giovanna Rigato e Raissa Skorkina
Arcore (Monza Brianza), 18 Marzo 2025 - Dovrà raggiungere a dicembre l’ambasciata italiana a Bangkok per essere interrogata in audizione a distanza via Teams Raissa Skorkina, una delle papi girls ritenute le Olgettine di Silvio Berlusconi. La russa è chiamata a testimoniare al processo che vede l’ex concorrente del Grande Fratello Giovanna Rigato imputata di tentata estorsione ai danni dello scomparso senatore di Forza Italia per avergli chiesto 1 milione di euro, in un incontro nella villa di Arcore in Brianza del Cavaliere, lamentando pregiudizi di immagine patiti per essere stata coinvolta nei processi.
Alla convocazione della Procura di Monza, avvenuta via mail dopo diverse ricerche da cui è emerso che la testimone si trova in Thailandia, la Skorkina ha risposto di non essere disposta ad affrontare le spese per tornare in Italia e raggiungere il Tribunale di Monza. “Possiamo fare una videochiamata su Whatsapp”, ha proposto Raissa, lasciando il suo numero di telefonino. Ma la proposta non aveva le garanzie previste dalle legge dell’identificazione del testimone attraverso un pubblico ufficiale. Il pm e la difesa della Rigato avevano quindi rinunciato alla sua testimonianza, su cui invece insiste l’avvocato Corrado Viazzo che rappresenta come parti civili gli eredi di Silvio Berlusconi, secondo cui la Skorkina “è la testimone più importante, perché ha vissuto il fatto contestato”.
L’avvocato che difende la Rigato, Stefano Gerunda, ha invece intenzione di chiamare a testimoniare Ruby, che ha dato il nome all’inchiesta sulle Olgettine. La Rigato è accusata di avere chiesto a Berlusconi prima 500mila euro, poi diventati 1 milione di euro, in un incontro nella villa di Arcore del Cavaliere, che già le versava 2-3mila euro al mese. Berlusconi, che aveva firmato una denuncia, si era costituito parte civile al dibattimento ma per due volte aveva ‘snobbato’ i giudici monzesi adducendo motivi di salute o professionali. Poi il decesso.