Arriva la tessera sanitaria senza microchip: perché e quali funzioni si perdono

Via libera dal ministero alle nuove card prive di circuito integrato. Una svolta "obbligata" che porta a una maggiore difficoltà di accesso ad alcuni servizi nel campo di sanità e rifiuti

Tessera sanitaria

Tessera sanitaria

Primi effetti della scarsità di semiconduttori sul mercato: arrivano le tessere sanitarie senza microchip. In tutto e per tutto simili alle card realizzate in precedenza ma prive, appunto, del circuito integrato utile a contenere informazioni riguardo il suo proprietario e a sbloccare alcune funzioni e servizi digitali. 

La scelta del ministero

Il via libera alla produzione ed emissione di tessere sanitarie senza microchip è stato dato dal ministero dell'Economia e delle Finanze con un decreto risalente al primo giugno. La ragione della "svolta" sta nella scarsità internazionale dei materiali necessari per la produzione di circuiti integrati, difficoltà che di recente hanno inciso anche sul mercato dell'automotive

Cosa cambia

Le nuove tessere sanitarie senza microchip varranno come Codice fiscale e Tessera europea assistenza malattia (Team), da utilizzare in caso di problemi di salute incontrati nel corso di viaggi all'interno della Comunità Europea, ma non avranno le funzionalità della Carta nazionale dei servizi, ovvero identificazione e autenticazione online e firma elettronica avanzata nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Funzioni sovrapponibili a quelle della Spid, l'identità digitale "immateriale" composta da nome utente e password.

Servizi nella sanità

Sarà possibile utilizzare la tessera senza microchip per registrare acquisti e detrazioni in farmacia, ma non sarà consentito utilizzare queste nuove card per fissare visite specialistiche, dato che questo servizio è a disposizione con il "passaggio" nelle smart card dispositivi che leggono, appunto, i microchip. E nemmeno sarà più possibile impiegare la tessera in quei Comuni che richiedono la Cns per lo smaltimento di immondizia e rifiuti.

Come utilizzare la vecchia Cns per servizi digitali

Chi, pur avendo ricevuto la nuova tessera, è in possesso della vecchia Cns e vuole continuare a usarla per accedere ai servizi della pubblica amministrazione può farlo. Prima della scadenza, però, bisogna estendere la durata del certificato di autenticazione fino al 31 dicembre 2023 attraverso un software pubblicato sul portale del Sistema tessera sanitaria gestito dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Per estendere la validità della precedente carta è fondamentale essere in possesso del codice Pin.