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Coronavirus Lombardia, i test sierologici confermano: Bergamo la zona più colpita

L'analisi dei dati preliminari forniti dalle varie Ats della regione, Il virologo: "Cittadini suscettibili al virus, serve prudenza"

Test sierologico

Milano, 30 aprile 2020 - "Come immaginavamo dall'analisi di questi dati preliminari" dei test sierologici, come spiega il direttore della Virologia molecolare dell'Ircss San Matteo di Pavia Fausto Baldanti, "sembra che la circolazione del virus sia stata maggiore nella zona di Bergamo (Alzano e Nembro), mentre a Brescia, Cremona, Crema, Lodi e Codogno è stata meno intensa". Per il virologo "è possibile che il dato di contagio degli operatori sanitari rifletta il tasso di circolazione del virus in Lombardia", quindi, se sarà confermato l'andamento di queste analisi, "la ripartenza dovra' tener conto che la maggior parte dei cittadini è potenzialmente suscettibile e si rende quindi necessaria la massima prudenza in vista della ripartenza".

Nel complesso sono 17.278 i test sierologici sui soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria domiciliare effettuati dal 23 aprile scorso in alcune Ats della Lombardia. Dall'analisi sembra emergere, come sottolinea l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, che "sono stati messi in quarantena molti più soggetti di quanti non siano entrati realmente in contatto con il virus". Le misure di contenimento messe in atto dalla Regione Lombardia dunque per l'assessore "sono state efficaci perché hanno permesso di proteggere, tempestivamente e indipendentemente dal tampone, i contatti stretti di coloro che avevano contratto la malattia". In vista del 4 maggio, come evidenzia Gallera, "invitiamo quindi tutti i cittadini a continuare ad utilizzare i dispositivi di protezione personale e a mantenere le regole di distanziamento che finora hanno permesso la riduzione dei contagi".

Venendo ai dati delle varie Ats, a Milano i soggetti in quarantena sono 527, di cui 211 positivi (40%), 316 negativi (60%); tra gli operatori sanitari, 1.714 di cui 286 positivi (16.7%) e 1428 negativi (83,3%). A Bergamo i quarantenati sono 1.054, di cui 652 positivi (61,9%), 363 negativi (34,4%) e 39 dubbi (3,7%). Tra gli operatori sanitari invece sono 884, di cui 212 positivi (24%), 655 negativi (74,1%) e 17 dubbi (1,9%). A Brescia i soggetti in quarantena sono 617, di cui 272 positivi (44,1%), negativi 325 (52,7%), dubbi 20 (3,2%). Tra gli operatori sanitari sono invece 8.093, di cui positivi 903 (11,2%), e negativi 7.102 (87,8%), mentre i dubbi sono 88 (1,1%). Per quanto riguarda l'Ats della Valpadana le persone in quarantena sono 952, di cui 435 positivi (45,7%), 474 negativi (48,8%), 43 dubbi (4,5%). Tra gli operatori sanitari 2.153, di cui 339 positivi (15,7%) e negativi 1.873 (87%), 60 dubbi (2,8%). All'Ats di Pavia sono invece 77 le persone in quarantena, di cui 46 positivi (59,7%), 29 negativi (37,7%), 2 dubbi (2,6%). Per quanto riguarda l'Irccs Policlinico San Matteo, in cui sono 1.207 i quarantenati tra gli operatori sanitari di cui 92 positivi (7,6%), 1104 negativi (91,5%), 11 dubbi (0,9%). Le Ats Monza, Insubria e Montagna avvieranno nei prossimi giorni le attività di prelievo.