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The Voice of Italy, ecco i quattro talenti lombardi in semifinale

Dodici cantanti hanno superato le Battle: occhi puntati su Brenda Carolina Lawrnece, Miriam Di Criscio, Andrea Bertè ed Erica Bazzeghini

Simona Ventura e i coach di The Voice (Foto Instagram)

Milano, 28 maggio 2019 - Si passa alle semifinali: a 'The Voice of Italy' sono stati scelti 12 talenti che proseguiranno la gara. Durante la sesta puntata del talent show condotto da Simona Ventura, si è infatti tenuta la fase delle Battle: duelli tra talenti della stessa squadra sulla stessa canzone, chi ha vinto è passato alla semifinale (in onda giovedì 30 maggio su Raidue) mentre chi ha perso è tornato a casa. E a decidere è stato proprio il coach del team in sfida: Gigi D’Alessio, Morgan, Elettra Lamborghini e Gué Pequeno. Quattro i lombardi rimasti in gara: Brenda Carolina Lawrnece, Miriam Di Criscio, Andrea Bertè ed Erica Bazzeghini.

Brenda Carolina Lawrence del team di Guè Pequeno ha sfidato Federica Filannino e ha vinto. Brenda è nata a Cremona nel 1997, ma ha origini italo americane. Sin da bambina si mette in mostra cantando anche in pubblico. Dopo aver preso lezioni di canto, incontra la vocal coach Cheryl Porter. Una conoscenza che le cambia totalmente la vita. Nonostante la giovane età, Brenda riesce a inserirsi in un circuito musicale e televisivo, esibendosi come corista. Nel 2018 inizia il suo percorso di artista solista, cantando pop, soul e anche trap, e facendosi apprezzare per il suo particolarissimo timbro.

Elettra Lambroghini ha mandato subito sul ‘ring’ le rapper Miriam Di Criscio, in arte Miriam Ayaba, e Lisa Cardoni in arte Leslie. Ad avere la meglio è stata Miriam, 22enne nata a Desenzano del Garda (provincia di Brescia) e cresciuta a Castiglione delle Stiviere, un piccolo paese della provincia mantovana, con una parentesi a Napoli, città di provenienza del padre. Adesso vive a Milano insieme a un amico e al suo fidanzato Sadiq Marco Oladipupo (in arte Roy Raheem, che ha partecipato a The Voice) ed entrambi lavorano come fundraiser per un’associazione no profit. Miriam trova il suo background musicale nella mescolanza di culture: cresciuta in un quartiere popolare e multietnico, ha assorbito e poi combinato fra loro sonorità afro, indiane e filippine, che sono il suo tratto distintivo. Anche il suo nome d’arte è un mix tra il suo nome effettivo e un vocabolo della tribù nigeriana Yoruba che significa “regina”. Il nome non è casuale: mentre ha iniziato a cantare grazie ai cartoni Disney perché voleva essere una principessa, adesso affronta la vita con lo spirito di una vera regina. Ragazza intelligente e sicura di sé, che ama sé stessa anche per i suoi difetti, con la sua musica afrotrap cerca di trasmettere messaggi positivi di autodeterminazione, libertà d’espressione, accettazione di sé, abbraccio del proprio potenziale e liberazione dal giudizio altrui. 

L'ereditiera bolognese ha poi scelto Andrea Berté nel duello con Beatrice Inguscio in arte TrisssAndrea  è cresciuto a Ponteranica, in provincia di Bergamo, ed ha 17 anni. Attualmente studia canto  all’Italian Music Academy di Boccaleone. La sua passione per la musica deriva dal padre, che gli ha fatto ascoltare fin da piccolo i pezzi fondamentali del cantautorato italiano. Già a 4 anni durante una vacanza si è esibito con grande successo in una sua versione di “Io vagabondo” dei Nomadi. Ha cominciato a studiare canto a 6 anni e presentandosi a The Voice ha colpito tutti nelle Blind Audition con “We Don’t Talk Anymore” di Charlie Puth. Dopo questa fase, Andrea ha dovuto “combattere” contro altri due giovani talenti: Giorgia La Commare e Serena Maria Police. Tutti e tre hanno cantato lo stesso brano, ma alla fine il giovane bergamasco ha conquistato il cuore di Elettra Lamborghini.  Tra i suoi idoli ci sono Bruno Mars, Ultimo e Justin Bieber.

Ultima ‘Battle’ per Morgan: Elisa Paschetta, in arte Joe Elle contro Erica Bazzeghini. Il coach monzese sceglie Erica, 20enne varesina, studentessa all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Come molte aspiranti artiste comincia a cantare quando ha appena 8 anni, ma nel suo caso non per passione. Da bambina Erica aveva un problema a scandire le parole ed il logopedista ha consigliato ai suoi genitori di farle fare un corso di recitazione ( a cui precede quello di dizione) o di farla cantare. Erica scelse il canto e pare che quella scelta sia stata decisamente azzeccata, visto che con il passare degli anni si è appassionata a questo mondo ed ora si affaccia con decisione tra i professionisti del settore.