
Tra i 110mila del Gp La speranza poi la delusione Politici e vip fra i tifosi "Vince comunque la festa"
di Martino Agostoni
È durato 15 giri il sogno del popolo Ferrari di vedere una monoposto rossa trionfare nel Gran premio di casa, a 4 anni di distanza dall’ultima vittoria a Monza di Leclerc nel 2019. Ma la festa, a Monza, tra gli oltre 110mila spettatori (305mila nell’intero weekend) del Gran premio d’Italia e la tradizionale invasione di pista finale non manca davvero mai.
"Siamo delusi, sfumata la vittoria speravamo di avere almeno i due piloti Ferrari sul podio. Ma invece è andata così – dice Yassim di Brescia tra il fiume di tifosi che ha invaso la pista finita la gara –. Ma venire a Monza a seguire la gara è una bellissima esperienza: è la prima volta che vengo e tornerò tutti gli anni". Ferraristi delusi per il risultato ma per tutti gli oltre 110mila spettatori presenti a Monza l’atmosfera del Gran premio d’Italia con la tradizionale invasione di pista finale è una festa a cui non mancare. "Speravo vincesse Sainz dopo la pole di ieri e di vedere la Ferrari davanti alla Red Bull – commenta Giulia di Torino – Ma la gara è stata bella, è la prima a Monza e c’è un’atmosfera fantastica tra tutti i ferraristi". "È la gara di casa e non manco mai – dice Veronica che abita a Monza –. La gara tutto sommato è andata bene ma Monza è sempre Monza, ci si diverte e vale la pena venire per la festa finale sotto il podio". E la festa è famosa in tutto il mondo. "Sono una tifosa della Mercedes con i due piloti inglesi Hamilton e Russell ma qui a Monza ho tifato anche Ferrari – racconta Maria che arriva da Londra –. Sono molto contenta di aver condiviso questa atmosfera di festa qui sotto il podio con i tifosi ferraristi. Ho già visto un altro Gran premio, ma è la prima volta che vengo qui a Monza ed è davvero una bellissima esperienza". C’è anche Alvaro che con un gruppo di amici è arrivato dal Nicaragua: "È la prima volta che seguo un Gran premio e averlo fatto qui a Monza è stato straordinario – dice Alvaro –. Anche se il risultato in pista non è stato il migliore per me, c’è una grande festa che fa passare anche la delusione della gara".
Ma Monza è anche una vetrina per personaggi dello sport e del mondo dello spettacolo. L’ex allenatore di calcio Fabio Capello, la leggenda del motociclismo Giacomo Agostini e il cantante Fabio Rovazzi sono ormai degli habitué dell’appuntamento monzese, presenti quasi ad ogni edizione degli ultimi anni. "Non mi definisco un appassionato – commenta Rovazzi - ma sono molto amico di Stefano Domenicali e negli anni ho iniziato a venire a Monza e ad appassionarmi. Ho conosciuto Ferrari, Alfa Romeo e in Formula Uno c’è un bell’ambiente, c’è molta sportività e rispetto. Qui a Monza poi abbiamo una Ferrari finalmente in una buonissima condizione". Non passa inosservata la presenza dei 2,13 metri d’altezza dell’ex campione dell’Nba Dirk Nowitzki, e poi c’è il sorriso della pattinatrice Arianna Fontana, l’attore Carlo Verdone oppure lo chef star della tv Gordon Ramsey, come anche il Tiktoker e comico Khaby Lame ricercatissimo dai fan perché sempre disponibile a fare selfie con le sue celebri mosse.
La tappa nazionale della Formula Uno è anche un’occasione di incontri istituzionali e ieri la premier Giorgia Meloni è stata accolta nel paddock da Flavio Briatore nelle vesti di ambassador F1. Meloni si è intrattenuta a lungo nell’hospitality con Stefano Domenicali, presidente di Formula One Group, e Mohammed Ben Sulayem, presidente Fia, per poi partecipare alla visita sulla griglia di partenza in occasione dell’esecuzione dell’Inno di Mameli cantato da Il Volo e dello spettacolare passaggio delle Frecce Tricolori sul rettilineo prima della partenza della gara. "Il tempio della velocità diventa per noi anche fonte di ispirazione – è stato il commento della premier -. Perché noi abbiamo bisogno di correre di più per far correre questa nazione". In rappresentanza del Governo sono passati da Monza dopo essere stati in mattinata a Cernobbio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini: "La gara di Monza è una delle poche occasioni in cui mi piace vedere tanto rosso", la battuta del leader della Lega
.