
Carlo Cracco (Cracco in Galleria) e i fratelli Cerea (Da Vittorio): sono loro i top lombardi per il Gambero Rosso
Milano, 16 ottobre 2023 – Autunno, tempo di classifiche, almeno per quanto riguarda il comparto dell’enogastronomia. In questo periodo, infatti, vengono pubblicate le guide targate Gambero Rosso. È di recentissima presentazione il “re” di questi vademecum, quello dedicato ai migliori ristoranti d’Italia.
La mappa
Sono 47 – 7 in più dell’anno scorso – i locali che nell’edizione 2024 hanno ottenuto l’ambito riconoscimento delle tre forchette, simbolo che certifica l’eccellenza assoluta. Regione leader nella classifica dei migliori ristoranti è la Lombardia: dieci sono le tavole che hanno ottenuto la promozione con il massimo dei voti. Vediamo quali sono.
I “best” in Lombardia
Migliori ristorante lombardo – per gli esperti del Gambero Rosso – sono due delle insegne più note d’Italia. Da Vittorio, storico locale di Brusaporto, in provincia di Bergamo, e il milanese Cracco in Galleria hanno totalizzato il punteggio di 93. Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per i fratelli Chicco e Bobo Cerea, eredi di Bruna e Vittorio, fondatori del locale che debuttò come trattoria di pesce in centro a Bergamo negli anni ‘70, affermandosi nel corso degli anni come una delle principali realtà della gastronomia tricolore nel panorama internazionale.
È ormai un brand, invece, Cracco, dal cognome di Carlo, il titolare del locale aperto nel 2018 nel salotto buono di Milano. Personaggio tv, autore di libri, ex giudice di Masterchef, Carlo Cracco continua a trovare il tempo per seguire la sua attività nel campo della ristorazione. Con ottimi risultati, a giudicare dalla recensione ricevuta dal Gambero Rosso.
Gli altri in regione
Seguono, a un punto (92), D’O, la creatura di Davide Oldani a Cornaredo e Seta, il ristorante diretto da Antonio Guida in via Andegari, che ha aperto a Milano dopo una serie di esperienze fra Francia (è stato allievo di Pierre Gagnaire) e Toscana.
Tre forchette – ma con 91 punti – anche per Lido 84 di Gardone Riviera (Brescia), aperto dai fratelli Riccardo e Giancarlo Camanini nel 2014, Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mantova), locale fondato nel 1927 con il nome di Vino e Pesce in cui da tempo, ai fornelli, comanda Nadia Santini, il ristorante aperto da Enrico Bartolini all’interno del Mudec di via Tortona a Milano e un altro nome da tempo ai vertici della cucina italiano, quello di Berton, guidato da Andrea Berton in via Mike Bongiorno a Milano.
Ultimo tre forchette lombardo, premiato con 90 punti, è Miramonti L’Altro di Concesio (Brescia), locale che coniuga l’ispirazione di due delle scuole più rinomate del mondo, l’italiana e la francese. Lo chef è, infatti, il transalpino Philippe Léveillé.