MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano-Torino in 7 minuti, ma non è la Tav

Più vicino il primo Hyperloop in Italia. Un treno superveloce a levitazione magnetica

Treno Hyperloop

Treno Hyperloop

Milano, 1 ottob re 2019 - Da Milano a Torino in treno in sette minuti. Un sogno che potrebbe diventare presto realtà. I sindaci Giuseppe Sala e Chiara Appendino ci stanno lavorando da due mesi e mezzo, d’intesa con la HyperloopTT, la società che sta studiando la tecnologia del treno ipersonico. La prima cittadina torinese Appendino ieri ha rilanciato il tema per rispondere a una domanda sul caso Tav, che tanti malumori ha provocato nella base del M5S: «Sulla Tav i giochi sono fatti. Ho già dichiarato che quella è una partita chiusa. E, nel frattempo, vi invito: iniziamo a parlare di Hyperloop. Una infrastruttura futuristica che collegherà Torino e Milano in una manciata di minuti, creando così le condizioni concrete per una reale macroregione. A questo stiamo già lavorando, in accordo con il sindaco Sala».

I due sindaci hanno parlato per la prima volta del treno superveloce lo scorso 18 luglio, durante un incontro a Novara sui progetti per creare un’alleanza ancora più stretta tra Milano e Torino. Oltre al festival culturale MiTo, l’asse tra i capoluoghi lombardo e torinese potrebbe rinsaldarsi a partire da una collaborazione sue due eventi sportivi: le Atp Finals di tennis a Torino dal 2021-2025 e le Olimpiadi invernali ospitate da Milano e Cortina nel 2026. Non solo. Uno dei temi principali del confronto Sala-Appendino ruota intorno ai progetti per le nuove infrastrutture. L’obiettivo è accorciare i tempi di arrivo nelle due città e rendere i viaggi sempre più comodi.

La tecnologia Hyperloop, cioè il treno a levitazione magnetica passiva per passeggeri e merci, va proprio in questa direzione. Sì, perché è capace di viaggiare a 1.223 chilometri orari lungo tubi a bassa pressione e di congiungere Milano-Torino in sette minuti. Un progetto che Bibop Gresta, 48enne co-fondatore e presidente di HyperloopTT, ha presentato a fine giugno in Italia, anticipando che la sua società, con sede a Los Angeles, ha già avviato studi di fattibilità e preso contatti con il governo per realizzare due tratti di alta velocità, anzi di iper-velocità nel Belpaese. Uno dei tratti dovrebbe essere Milano-Bologna (215 km), che Hyperloop consentirebbe di coprire in «9 minuti», secondo quanto dichiarato da Gresta il 30 giugno. Il 18 luglio la Appendino, dopo aver incontrato Gresta il primo luglio, ha proposto a Sala di fare pressing perché il secondo tratto ipersonico sia Milano-Torino (144 km), che teoricamente, essendo più breve del Milano-Bologna, potrebbe essere coperto in sette minuti, sempre prendendo a riferimento la velocità di 1.223 km/h del treno dichiarata dalla HyperloopTT. 

Appendino punta sull’hyperloop anche per far archiviare il caso Tav. Un passo avanti per dimenticare le polemiche dell’iter politico che ha portato al via libera alla Torino-Lione. Una ferita ancora aperta per tanti grillini, anche se il «sì» alla Tav è arrivato dal governo gialloverde e l’infrastruttura è sostenuta dal nuovo esecutivo giallorosso. «Sulla Tav i giochi sono fatti», ripete la Appendino. Meglio parlar d’altro.  Milano e Torino hanno in mente anche un altro progetto comune legato alle viabilità: la sperimentazione della guida autonoma lungo l’autostrada che collega le due città. Parliamo di macchine che grazie a radar, gps e sensori, sono in grado di essere guidate da un computer di bordo e non da un uomo o da una donna al volante. Ricordate il telefilm degl