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Pendolari Trenord
Milano, 23 agosto 2022 - Settembre è alle porte e con lui si modificano i prezzi di biglietti e abbonamenti Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia., ma anche quelli di Atm, Azienda trasporti milanese. Vediamo tutto nei dettagli.
Trenord, aggiornamento tariffe
La comunicazione arriva dalla stessa azienda di piazzale Cadorna, con una nota sul proprio sito ufficiale che richiama la "delibera Regionale n° XI / 6623 del 04/07/2022 con oggetto determinazioni in merito alle tariffe per i servizio di trasporto pubblico regionale e locale per gli anni 2022 e 2023, ai sensi del regolamento regionale n.4 del 10 giugno 2014". Si tratta del provvedimento del Pirellone che chiede alle società che gestiscono i trasporti di adeguare i prezzi all'inflazione.
Per questo, prosegue l'avviso, "a partire dal 1° settembre 2022 entra in vigore un aggiornamento delle tariffe che riguarderà i titoli di viaggio ordinari", corse singole e abbonamenti, "e integrati", quindi "Io viaggio in Lombardia", "Io viaggio in provincia" e "trenocittà". Tecnicamente, un "aggiornamento delle tariffe". Nella pratica, un aumento. Ma di quanto? "L'adeguamento delle tariffe consiste nel 3,82 % per i titoli ferroviari e dell’1,91% per quelli integrati".
Trenord, prezzo biglietti dall'1 settembre 2022
Atm, prezzo biglietti a ottobre 2022
Il prezzo del biglietto Atm aumenterà già da questo ottobre. Non si tratta di un rincaro deciso discrezionalmente dalla Giunta comunale ma di un adeguamento agli indici Istat la cui applicazione è stata concordataall’assemblea dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia e che ora, a differenza del recente passato, è un obbligo al quale non ci si può sottrarre. E per due ragioni. Innanzitutto perché la legge regionale impone di applicare gli adeguamenti: da qui la protesta sollevata dall’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi, nei confronti della Regione. E poi perché – seconda ragione – il nuovo sistema tariffario integrato in vigore sul territorio di competenza dell’Agenzia di fatto lega tutti i Comuni e tutte le aziende di trasporto in un unico destino, quindi un rincaro limitato ad una singola area non è nella logica dell’integrazione tariffaria. Tecnicismi a parte: il rincaro ci sarà, riguarderà solo i titoli di viaggio occasionali (quindi non gli abbonamenti), partirà da ottobre (almeno stando alle tempistiche scandite ieri dall’Agenzia del Trasporto pubblico locale), non se ne conosce ancora l’entità.
Abbonamento per lo smartworking
Ma Palazzo Marino vuole provare a non penalizzare troppo i ciattdini e i pendolari. Per questo punta a ideare pacchetti di abbonamenti a tariffe agevolate, non toccati dal rincaro del ticket di viaggio. Gli uffici tecnici si sono riuniti: a fine ottobre la sentenza. Un'idea sul tavolo, ad esempio, è quella di costruire un abbonamento su misura per i lavoratori che usufruiscono spesso dello smartworking. Quelli che, con le nuove forme di lavoro da remoto, non utilizzano insomma più i mezzi tutti i giorni ma dispongono di una settimana "ibrida", composta da qualche giorno a casa e qualche giorno in ufficio. L'attuale abbonamento mensile a 39 euro, infatti, conviene con almeno una ventina di corse al mese. Così spesso il lavoratore ibrido non arriva ad ammortizzare il costo del biglietto mensile. E, di cosneguenza, sceglie di utilizzare un mezzo privato come la macchina o il motorino, inquinando e intasando le strade della città.