GABRIELE MORONI
Cronaca

Vacanze finite, nuovi scioperi sulle linee Trenord

Il sindacato autonomo OrSa dà il benvenuto con un’astensione di due giorni. La Regione pronta a rinnovare il contratto all’azienda

Trenord

Al rientro dalle vacanze di Natale una nuova, brutta sorpresa. Ancora uno sciopero sigrlato dall’OrSa, organizzazione autonoma dei dipendenti dei trasporti. Lo sciopero inizierà alle questa notte alle 3 e terminerà alle 2 del 9 gennaio. I treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza e il servizio Malpensa Express potranno subire limitazioni e cancellazioni. Una situazione che irrita i pendolari e la stessa Trenord «ad appena un mese di distanza dall’ultimo sciopero. Il mese scorso l’OrSa sostenne di aver scioperato di domenica senza fasce di garanzie proprio per tutelare i pendolari. Oggi, contraddicendo quanto detto, scioperano al rientro delle festività natalizie solamente allo scopo di causare significativi disagi alla mobilità proprio nel momento in cui riprende l’attività lavorativa di migliaia di pendolari». Milano, 7 gennaio 2020 - Si va verso il rinnovo per altri dieci anni dell’accordo fra Regione Lombardia e Trenord. Lo scrive chiaramente la delibera regionale 2733 del 23 dicembre 2019, nel punto in cui si considera "l’opportunità di affidare direttamente il servizio ferroviario regionale all’impresa Trenord, al termine dell’attuale scadenza del 31/12/2020 e fino al 31/12/2030 in base alla legislazione vigente, per proseguire il percorso di sviluppo e miglioramento del servizio indicato nel Contratto di lavoro vigente". La stessa delibera mette nero su bianco cifre considerevoli a carico di Trenord per penali e servizi non resi (treni soppressi) che per il 2018 sono arrivate a circa 14 milioni di euro, al netto dei bonus ai viaggiatori a titolo di rimborso. Nel dettaglio: 7 milioni e 717.650,59 euro di penali, 6 milioni 719.156,07 euro per i servizi non resi che Trenord dovrà riconoscere alla Regione.

Bonus. I Bonus sono, a loro volta, penali a pieno titolo. Nel 2018 Trenord ha dovuto restituire 9 milioni 776.066 euro e 14 centesimi ai pendolari che hanno viaggiato su linee con un indice di affidabilità nel mese sotto lo standard minimo previsto nel Contratto di Servizio. Puntualità , ritardi e soppressioni. Trenord gestisce 2.300 corse al giorno. Con il cambio di orario dello scorso anno il servizio ferroviario è stato rimodulato. Nell’audizione del 17 ottobre 2019 Trenord ha presentato i dati alla commissione Territorio e infrastrutture. Dal primo gennaio al 30 settembre hanno circolato 568.803 treni. L’82,1% ha subito un ritardo di almeno 5 minuti: una percentuale di puntualità migliorata, anche se ancora distante dal 95% previsto dal Contratto di Servizio dal 2018. La media di soppressioni è stata del 2,9% (46 al giorno). Quelle causate da Trenord sono state 23 al giorno (1,4%) con un sensibile decremento rispetto alle 93 del 2018. Il dato numerico globale parla di 6.133 soppressioni da gennaio a settembre 2019, di cui 1.995 in 21 giorni di massima criticità. Le linee critiche. Le linee dove la puntualità ha più sofferto fino a registrare autentici crolli sono state Chiavenna-Colico (-5,3), Asso-Seveso-Milano (-7,1), Domodossola-Gallarate-Milano (-5,1), Tirano-Sondrio-Lecco -Milano (-13,7), Lecco-Carnate-Milano (-2,8), Pavia-Torrreberetti-Alessandria (-3,3), Lecco-Molteno-Monza-Milano (-6,0). La flotta Trenord. È costituita da 432 treni con un’età media di 15,5 anni e il 46 per cento con oltre 15 anni di età (Fonte rapporto “Pendolaria 2018”). In un duro affondo portato lo scorso novembre, al termine di una settimana da incubo per il trasporto, con treni soppressi e mancanza di informazioni, l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha definito la Lombardia "la discarica dei treni vecchi di Trenitalia". L’assessore ha stigmatizzato la vetustà del materiale rotabile indicando lo iato anagrafico e quindi anche qualitativo fra i mezzi in arrivo da Trenitalia e quelli acquistati dalla Regione: "Metà della flotta di Trenord – ha detto –, quella di derivazione statale conferita da Trenitalia, proprietaria al 50 per cento di Trenord, ha un’età media di 32 anni con punte di 45 anni, mentre la metà conferita alla Regione ha un’età media di 9 anni". Nuovi treni e revam ping. Con il tempo sono stati messi in campo 160 treni in più al giorno. La mattina dello scorso 21 dicembre, nella stazione di Porta Garibaldi, ha preso servizio il primo dei 176 nuovi treni “Caravaggio” acquistati da Fnm e Ferrovienord grazie al finanziamento di 1,6 miliardi di euro garantito da Regione Lombardia: cinque carrozze, 629 posti a sedere. In occasione dell’Open Day le quattro corse del nuovo treno hanno ospitato oltre 4mila passeggeri. Nella prima fase saranno 15 i nuovi convogli che entreranno in esercizio in particolare sulla linea Milano-Como-Chiasso che è risultata al quarto posto nella classifica nazionale delle peggiori linee ferroviarie italiane di “Pendolaria 2019”, il rapporto annuale di Legambiente. È previsto anche il revaming di 140 carrozze media distanza per complessivi 20 convogli in servizio da aprile. Passeggeri. In Lombardia sempre più persone scelgono il treno. Nello scorso mese di novembre hanno viaggiato 811mila passeggeri al giorno. In otto anni, dalla nascita di Trenord a oggi, il numero dei passeggeri è aumentato di 170mila unità al giorno. Nel 2019 sono stati portati 220 milioni di passeggeri. Personale. Trenord conta oggi oltre 4.200 dipendenti. Nel 2018 ne sono stati assunti 321, il 50% di età inferiore ai 30 anni. Sono state avviate 13 scuole (6 per capitreno, 7 per macchinisti) che hanno coinvolto più di 270 persone. A gennaio-febbraio 2019 è stata avviata una selezione per 200 capitreno e macchinisti.