FEDERICA PACELLA
Cronaca

Voli in ritardo, bagagli smarriti e strutture sporche. Aumentano le vacanze da incubo: come evitarle

Il caso di una famiglia bergamasca: 2mila euro per un alloggio inagibile. La segnalazione a Vacanze Rovinate di Assoturista

Vacanze da incubo, crescono le denunce

Vacanze da incubo, crescono le denunce

Bergamo, 31 luglio 2024 – Erano pronti a gustarsi la vacanza in Sardegna, in una struttura prenotata tramite un noto sito web, ma quando sono arrivati hanno trovato un alloggio sporco, con rubinetti non funzionanti, umido, certamente non rispondente alla descrizione del sito. Il tutto alla modica cifra di 2mila euro, non rimborsabili.

Una brutta disavventura per una coppia di Bergamo che ha segnalato la propria vicenda a Vacanze Rovinate di Assoturista (agenzia che offre consulenza gratuita dei propri avvocati, esperti nella tutela dei diritti del turista, nata nel 2009 quale ‘erede’ di precedenti campagne a difesa dei consumatori e dei turisti). Alla coppia è arrivata la magra consolazione di vedersi restituito il 10% di quanto speso nella prenotazione. Si tratta di una delle tante segnalazioni di vacanze rovinate, o comunque con grandi disagi, arrivate al portale a vacanze-rovinate.com.

Nell’estate 2024 ci sono già il 31% di segnalazioni in più, rispetto al 2023, da parte di viaggiatori lombardi per i voli modificati dalle compagnie, senza il rispetto dei termini; crescono anche i voli cancellati (+19%), i voli in ritardo (+18%), i bagagli smarriti (+12%, +32% il dato nazionale), l’overbooking (+16%). E poi ci sono le storie, come quella di un ragazzo della provincia di Cremona, minorenne, ad esempio, che si è ritrovato a New York per una vacanza studio, senza valigia, mai riconsegnata dalla compagnia francese con cui aveva volato.

Bagagli smarriti

I bagagli smarriti, incubo dei viaggiatori, sono un caso molto frequente, ma, spiegano da Assoturista, ci sono anche molti casi di oggetti di elettronica trafugati dalle valigie, di computer, tablet.

Succede quando il bagaglio a mano ‘diventa’ bagaglio in stiva perché, all’ultimo minuto, non c’è posto a bordo. Sono proprio quei bagagli lì che vengono presi di mira, perché, quando diventano bagagli da stiva, le regole cambiano e quindi non c’è possibilità di avere un risarcimento per rottura o furto. Ci sono anche casi poco piacevoli, legati all’accoglienza nelle strutture.

Una coppia di Milano in vacanza in Maremma aveva programmato una settimana di ferie per il figlio disabile, in un apposito villaggio insieme ad altri ragazzi, ma non ha ricevuto un servizio adeguato né dal punto di vista del cibo, né dei servizi, né della sorveglianza. Alle rimostranze dei genitori, il titolare del villaggio ha minacciato di utilizzare i propri avvocati per, letteralmente, rovinare la vita alla suddetta famiglia. Solo dietro minaccia di richiesta di intervento dell’Asl ha deciso di restituire metà dell’importo pagato, purché se ne andassero.