REDAZIONE CRONACA

Effetti collaterali vaccino, 119 reazioni avverse ogni 100mila dosi: solo 13 eventi gravi

I numeri diffusi da Aifa si riferiscono all'intera campagna vaccinale. Percentuali ancora minori per chi ha fatto l'eterologa

Vaccini

Tra il 27 dicembre 2020, giorno di avvio della campagna vaccinale anti-Covid, e il 26 agosto scorso, alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 91.360 segnalazioni di sospetta reazione avversa ai vaccini anti-Covid su un totale di 76.509.846 dosi somministrate. Il tasso di segnalazione è pari a 119 ogni 100mila dosi, e sul totale effetti riportati l'86,1% è riferito a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale, con un tasso pari a 13 eventi gravi ogni 100mila dosi vaccinali somministrate. E' quanto emerge dall'ottavo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 diffuso dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa.  Come riportato nei precedenti report - si legge - indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (80% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo, e solo più raramente oltre le 48 ore successive.  Comirnaty* (Pfizer/BioNTech) - evidenzia l'Aifa - è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria* di AstraZeneca (16%), Spikevax* di Moderna (11%) e Covid-19 Vaccino Janssen, J&J (2%). E in linea con i precedenti rapporti, la distribuzione delle segnalazioni di sospetti eventi avversi per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni: Comirnaty 67%, Vaxzevria 24%, Spikevax 8%, Janssen 1%. Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, reazione locale o dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

 

Eterologa

In relazione alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria* (AstraZeneca) come prima dose anti-Covid, fino al 26 agosto alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 248 segnalazioni di sospetti eventi avversi, su un totale di 604.865 somministrazioni, con un tasso di segnalazione pari a 41 ogni 100mila dosi somministrate. La seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty* (Pfizer/BioNTech) e nel 24% Spikevax* (Moderna). 

Fascia 12-19 anni

Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni sono pervenute 838 segnalazioni di sospetti eventi avversi a vaccini anti-Covid su un totale di 3.798.938 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione pari a 22 ogni 100mila dosi somministrate. E' quanto emerge dall'ottavo  "La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età", sottolinea l'ente regolatorio nazionale.

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