
Le categorie
Roma, 10 febbraio 2021 - "Accelerare la campagna di vaccinazioni". E' quello che si è imposto Mario Draghi come obiettivo del nuovo esecutivo. Il punto è la fase 2 delle vaccinazioni, quella "di massa". Stabilita la priorità degli over 80, in coda alla prima fase dell'immunizzazione, c'è una tabella da seguire, sulla scorta però dell'arrivo di dosi di siero sufficienti. Il ministero della Salute ha aggiornato, per ora, la strategia vaccinale, dando la precedenza ai più vulnerabili.
LE FASCE / PDF
Sei le categorie individuate. A partire, appunto dalle persone, oltre due milioni, "dai 16 anni di età, estremamente vulnerabili, affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19". Seguono i cittadini di età compresa tra 75 e 79 anni, che sono 2.644.013. In categoria tre ci sono tutti coloro che sono tra i 70 e i 74 anni, altri tre milioni. Tutte categorie a cui non dovrebbe essere somministrato il vaccino AstraZeneca, fin qui consigliato per gli under 55, ma esiste ua pressione (a causa della scarsità di seri disponibili) per somministrarlo anche oltre questo limite se non si è in presenza di particolari fragilità
La lettera di Fontana e Moratti: "Per gli over 80 si parte il 18 febbraio"
La categoria quattro comprende una fascia che va dai 16 anni fino ai 69 anni di età, che "avrebbero un aumentato rischio clinico se fossero infettate da SarsCoV-2": quasi sei milioni di persone. La quinta categoria comprende le persone tra i 55 e i 69 anni di età e in salute: sono quasi dodici milioni.L'ultima categoria, la sesta, comprende i maggiorenni fino ai 54 anni che sono «senza condizioni che aumentano il rischio clinico»: 29.051.793 persone. a cui sarebbe possibile somministrare tutti i vaccini sin qui approvati.
Le dosi di vaccino disponibili in Italia nel 2021 e nel 2022, secondo il documento, passano dalle previste 202 milioni di dosi a 224 milioni. Ma sono 14 milioni e 507mila le dosi previste nel primo trimestre, la metà rispetto alle previsioni iniziali. E che ha portato la Conferenza delle Regioni a denunciare "criticità" sul piano, suggerendo appuanto di ampliare la platea cui somministrare AstraZeneca. Come se non bastasse si è aperta l'ennesima querelle tra Lombardia e Roma, dopo il ministero della Salute ha bloccato il Cts nell’esame del piano vaccini messo a punto da Bertolaso. Scelta definita "incredibile" dal governatore Attilio Fontana.
NUOVO PIANO NAZIONALE VACCINI / PDF
Nel testo, il calendario delle dosi per trimestre: saranno 224,033 milioni i vaccini da erogare fino a giugno 2022. In campo i già autorizzati AstraZeneca, Pfizer-BioNTech e Moderna, ma anche Johnson & Johnson (monodose atteso già nel secondo trimestre 2021), Curevac (in preventivo sempre per questo secondo trimestre) e Sanofi/GSK (dal quarto trimestre dell'anno). Il testo - semi-bocciato dagli assessori che hanno chiesto di rinviare a una circolare concordata con il ministero della Salute la definizione della lista delle priorità - continua a riservare il vaccino AstraZeneca soltanto all'ultima delle sei categorie e cioè i soggetti sani "under-55", secondo l'indicazione Aifa. Ma anche qui gli assessori sono contrari e chiedono che quel vaccino, la cui somministrazione è prevista in parallelo a quella per le categorie più a rischio con vaccini a mRna (al momento Pfizer e Moderna) sia dato anche agli over 55 purché sani.
Questo l'elenco delle sei categorie proposto nel nuovo Piano dal ministro Speranza e dal commissario per l'emergenza Arcuri:
Categoria 1 - Persone estremamente vulnerabili, affette da condizioni che per danno d'organo pre-esistente o in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid, a partire dai 16 anni di età: in tutto sarebbero 2.083.609 Categoria 2 - Persone di età compresa tra 75 e 79 anni: complessivamente 2.644.013 Categoria 3 - Persone tra 70 e 74 anni: in totale 3.324.360 Categoria 4 - Persone con aumentato rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2, da 16 fino a 69 anni: sono 5.845.447 Categoria 5 - Persone di età compresa tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico: in tutto 11.901.855 Categoria 6 - Persone tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico: complessivamente 29.051.793
Vaccinazioni over 80: partite in 9 regioni
Sono intanto partite le vaccinazioni Covid per gli over 80. La prenotazione avverrà attraverso piattaforme e sistemi realizzati a livello regionale. Le prenotazioni sono già iniziate in 9 regioni: Umbria, Puglia, Lazio, Campania, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Sicilia e, da oggi, il Friuli Venezia Giulia. In Lombardia si dovrebbe partire dal 24 febbraio.