REDAZIONE CRONACA

Covid, il vaccino Sputnik funziona al 91,6%

Lo conferma la rivista The Lancet. Il virologo Burioni: "Bella notizia". Nel mondo superata quota cento milioni di dosi inoculate di vaccini

Il vaccino russo Sputnik V

Roma, 2 febbraio 2021 - Uno studio sul vaccino russo il Gam-COVID-Vac, chiamato Sputnik V, parla di un'efficacia del 91,6% contro la malattia sintomatica. I risultati preliminari, pubblicati su The Lancet, si basano sull'analisi dei dati di quasi 20mila partecipanti, tre quarti dei quali hanno ricevuto il vaccino e un quarto un placebo. La notizia è stata salutata positivamente dal virologo dell'Università San Raffaele Roberto Burioni che in un tweet ha così commentato.

Le reazioni

"E' un'ottima perché si tratta di n altro vaccino dall'efficacia eccezionale con un meccanismo simile ad AstraZeneca, ma con una differenza fondamentale". "Lo studio dell'autorevole rivista scientifica Lancet conferma la validità e l'efficacia del vaccino russo Sputnik. E' ora importante che si proceda nelle autorizzazioni delle Autorita' regolatorie. Avere un'arma in piu' in questa guerra è fondamentale, non c'è tempo da perdere", aggiunge l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Nel mondo 

Intanto il numero di vaccini inoculati nel mondo, secondo Bloomberg, è pari a 101.334.570, in 64 Paesi. In termini relativi guida la classifica Israele che ha già iniettato la prima dose al 34,9% della popolazione e la seconda al 20,2%, con una media di 157 mila iniezioni al giorno e poco meno di 5 milioni di dosi complessive. Segue la Gran Bretagna con il 13,9%, pari a quasi 10 milioni di dosi, con un ritmo di 392 mila inoculazioni ogni 24 ore.  Solo lo 0,7% però ha già ricevuto la seconda dose. Negli Stati Uniti invece e' stato vaccinato l'8,1% di cittadini con l'1,9% di questi a cui e' stato gia' somministrato anche il richiamo, con una media di 1,34 milioni dosi al giorno. L'Italia ha superato nei giorni scorsi la soglia dei 2 milioni di vaccini somministrati, pari al 2,2 % della popolazione (di questi l'1,1% ha gia' ricevuto anche la seconda dose). Il ritmo delle iniezioni nel nostro Paese procede con una media di circa 90 mila dosi al giorno.