Milano, 6 aprile 2023 – Proseguono le indagini sulla violenza sessuale denunciata da una ragazza toscana di 21 anni ieri mattina. La giovane sarebbe stata aggredita su un treno Passante Milano-Treviglio. Oggi è emerso che c'era anche un altro uomo nel vagone dove si trovavano vittima e aggressore “che, compreso quanto stava per accadere, si è allontanato”.
Del caso se ne occupa la polizia ferroviaria, coordinata dalla Procura di Milano: gli atti stanno per arrivare al dipartimento guidato dall'aggiunto Letizia Mannella e il fascicolo per violenza sessuale sarà assegnato a un sostituto procuratore appartenente al pool dedicato a questo genere di reati.
Il presunto aggressore
Gli inquirenti ora analizzeranno il Dna del presunto aggressore rilevato sulla vittima, visitata e poi dimessa dall'ospedale di Treviglio. La giovane ha riportato ecchimosi a polsi e collo. L'aggressore - stando a quanto ha riferito - sarebbe sulla quarantina e con la carnagione scura, forse sudamericano. Sarebbe sceso dal treno alla stazione di Milano Forlanini.
La richiesta di informazioni
Stando a quanto risulta, l’incontro tra i due, che non si erano mai visti prima, è avvenuto attorno alle 10 alla stazione di Porta Garibaldi: la ragazza ha incrociato l’uomo e gli ha chiesto indicazioni per arrivare in treno a Bergamo; lui gli ha consigliato il convoglio del Passante in partenza alle 10.26 per Treviglio.
La violenza
L’uomo è poi salito sul treno con la 21enne e le si è seduto di fianco con modi in apparenza gentili e amichevoli. Quando lo scompartimento è rimasto vuoto, l’uomo si è trasformato: l'avrebbe bloccata su un sedile, in un convoglio deserto, poi ne avrebbe abusato fino a schiacciarla tra la seduta e un finestrino e a farle perdere i sensi. Quando è rinvenuta, ha riferito di avere avuto i pantaloni abbassati, ma il presunto violentatore era però a quel punto già sceso dal convoglio alla stazione di Milano Forlanini.
La richiesta d’aiuto
La 21enne si è messa a urlare e ha raggiunto il capotreno, al quale ha chiesto aiuto. Quando il treno si è fermato a Treviglio, ad attendere la ragazza c'erano già gli uomini della Polfer e un'ambulanza del 118, con la quale è stata trasferita al vicino ospedale e medicata. Ma dell’aggressore nessuna traccia.
Le telecamere
Ora al vaglio degli inquirenti ci sono anche le immagini delle numerose telecamere collocate nelle stazioni: in primis a Porta Garibaldi, dove la giovane ha incontrato per la prima volta l'uomo, e poi quelle di Forlanini, dove si presume che il violentatore si sia dileguato dopo essere sceso dal treno diretto a Treviglio.