Milano – Sono state 3.744 le chiamate arrivate al numero 1522 da utenti lombardi, per una media di 20 al giorno. Numeri altissimi, sicuramente in crescita per la linea telefonica a cui si rivolgono le vittime di violenza per richiede di aiuto. L’aumento è evidente se si confrontano i dati dei primi due trimestri 2024, appena pubblicati dall’Istat, con quelli dello stesso periodo del 2023: tra gennaio e giugno dello scorso anno, erano state 1.970, circa la metà.
Se tra gli utenti c’è anche chi si rivolge al 1522 per avere informazioni (sui servizi dell’helpline, sui centri antiviolenza, sugli strumenti normativi di tutela delle vittime di violenza), tra le vittime che chiedono aiuto (1.489 in Lombardia, più di 8 al giorno, nello stesso periodo 2023 erano state 862) cresce chi si rivolge al numero per aiuto a fronte di stalking. In continuità con il 2023 e in aumento rispetto ai due trimestri di riferimento il tipo di violenza subita per circa la metà delle vittime è quella fisica (39,8% nel primo trimestre e 42,9% nel secondo), seguita da quella psicologica (rispettivamente 37,9% e 36,7%).
Considerando inoltre i casi di vittime che hanno subìto due o più tipi di violenze, è la violenza psicologica ad essere subìta in forma rilevante. I dati confermano che le violenze si perpetrano per anni (più della metà delle vittime). Come conseguenza di tale pervasività, pesante è l’effetto degli atti di violenza subita sui comportamenti delle sopravvissute: dal racconto riportato alle operatrici del 1522, oltre la metà prova ansia e si trova in un grave stato di soggezione. L’altro dato che conferma nel tempo la dinamica della violenza riportata al 1522 riguarda il luogo dove avviene la violenza: nei due trimestri del 2024 rimane pressoché costante la percentuale di vittime (74,3%) che indica la casa come il luogo della violenza.
Questo conferma l’elevata percentuale dei casi di violenza assistita da parte dei figli, che genera reazioni di inquietudine, aggressività, paure e ipermaturità. Si conferma il fenomeno dell’under-reporting: i tre quarti delle vittime che si rivolgono al servizio non denuncia la violenza subita alle autorità competenti e i motivi della mancata denuncia si devono principalmente alla paura in generale e alla paura della reazione del violento.
Non sono solo le telefonate al numero antiviolenza a evidenziare come la violenza di genere sia un problema cronico. Anche i dati delle violenze sessuali denunciate sono in aumento: 1.330 nel 2023 in Lombardia (607 solo nella provincia di Milano, 152 in quella di Brescia, 134 a Bergamo), rispetto alle 1.306 del 2022. Quasi un 10% del totale di violenze sessuali è, per altro, in danno di minori di 14 anni: 103 nel 2023 in tutta la Lombardia, di cui 24 a Milano, 23 a Brescia, 15 a Bergamo.