
Calcio e bambini
Milano, 26 gennaio 2022 - Non basta la positività al Covid. Non basta la dad. Non bastano nemmeno i tamponi (T0, T5...). Non basta il tracciamento. Non bastano le comunicazioni dell'Asl-Ats-scuola (mediamente, e comprensibilmente vista la situazione, in ritardo di qualche giorno). Non basta nemmeno il complicato calcolo delle quarantene e della sorveglianza attiva a scuola (alle elementari basta un positivo ma dalle medie diventa una babele fra non vaccinati, vaccinati con doppia dose da più o meno di120 giorni, vaccinati con terza dose, presenze, dad o insegnamento misto). Ora c'è anche l'odissea per il rientro all'attività sportiva.
Una nuova visita medica
Sì, perché dopo che un bambino/ragazzo ha fatto il Covid, per rientrare a fare attività sportiva, deve avere un nuovo certificato medico di idoneità. Giusto, per amor del cielo, viste le possibili complicazioni (in particolare le pericarditi) che il virus può lasciare come strascico, ma che, con la crescita esponenziale dei contagi, stanno diventando un vero inferno soprattutto per i tempi con i centri specializzati subissati dalle richieste.
Minori di 12 anni
Facciamo l'esempio del Calcio. Se avete un figlio sotto i 12 anni le cose non vi vanno nemmeno male. Trascorsi 7 giorni dalla guarigione è infatti possibile effettuare una visita medica dal proprio pediatra per riottenere (nella maggior parte dei casi pagando) il classico "Certificato medico di buona salute". Questo perché i ragazzi con meno di 12 anni non sono tenuti a fare la visita medica per attività agonistica (che invece richiede l'effettuazione in centri specializzati). "È possibile riaggiornare il certificato di idoneità anche dal Medico di Medicina Generale ( Medico di Base/Pediatra) per Under 12 La dicitura Atleta già positivo all' infezione da Covid19 va inserito e chiarito al momento della richiesta, quindi far presente che è una visita di riaggiornamento post guarigione Covid. È necessario sottolineare l' avvenuta Guarigione Covid in modo tale che sia monitorato lo stato attuale della salute dell' Atleta dagli operatori sanitari", il messaggio che le società sportive stanno inviando ai genitori dei piccoli tesserati.
Maggiori di 12 anni
Se invece avete un figlio maggiore di 12 anni le cose si complicano, e non poco. In questo caso per giocare a calcio in una società sportiva serve (anche a inizio anno) un certificato medico agonistico che, oltre a essere condotto in un centro specializzato e che contempla esami come la spirometria e l'elettrocardiogramma. Se a questo punto avete un figlio che ha fatto il Covid occorrerà, una volta guarito da 7 giorni, rifare lo stesso certificato ma "non solo nello stesso centro medico-sportivo ma con lo stesso medico. Questo se non si vuole pagare nuovamente la visita (circa 80 euro). Se invece si paga si può andara in un altro centro... Ma ovunque i tempi sono lunghi", spiega una mamma alle prese con due figli appena guariti dal Covid. Morale, per trovare un posto libero si arriva anche a metà marzo. "Un mese e mezzo di inattività sportiva dopo che i nostri figli sono stati chiusi in casa in dad per almeno 2 settimane. Mi pare una 'punizione' troppo severa per degli adolescenti". Con il paradosso che se ad esempio andate in piscina o in palestra (ingressi singoli e non corsi) non dovete nemmeno presentare un certificato. Basta il green pass.
Il Pdf del protocollo della Federazione medici sportivi
Le richieste delle Regioni
A questo punto, altre alla revisione delle zone a colori e delle quarantene a scuola (solo per sintomatici, come fosse un'influenza) chiesta dalle Regioni occorrerà rivedere anche i protocolli per il rientro allo sport, pena la penalizzazione dei ragazzi "bloccati senza attività fisica" e la paralisi delle attività delle società sportive che, se le cose continuano così, non avranno un numero adeguato di ragazzi per fare gli allenamenti e, quando ripartiranno, le partite.