Domani, 4 ottobre, è il World Animal Day, la Giornata degli animali. Un'occasione per celebrare ma anche per salvaguardare i diritti e il benessere degli animali. Formalizzato a partire dal 1931 in onore del patrono degli animali San Francesco d'Assisi, il World Animal Day ha un valore fondamentale anche per accogliere consigli su come vivere al meglio con gli animali domestici soprattutto in un Paese come l'Italia in cui più di 4 abitanti su 10 possiedono un animale d'affezione e dove sono promossi la cultura del rispetto e della cura degli animali da compagnia. La prima Giornata Mondiale degli Animali ebbe luogo informalmente il 24 marzo 1925, nel Palazzo dello Sport di Berlino, Germania. Più di 5.000 persone hanno partecipato al primo evento. È stata fondata dallo scrittore e attivista animalista Heinrich Zimmermann, autore di Mensch und Hund (Uomo e cane).
Gli italiani e gli animali domestici
Federchimica Aisa ha realizzato in collaborazione con Swg, un sondaggio per capire la natura del rapporto che lega gli italiani ai loro 60 milioni di animali domestici soprattutto a livello psicologico, durante e dopo il lockdown seguito allo scoppio della pandemia da Covid 19. Oggi l'animale domestico ha perso quasi totalmente il ruolo di aiuto nel campo lavorativo, è diventato un vero e proprio membro della famiglia di cui fa parte.
Allarme gattini abbandonati
È stato un settembre nero su scala nazionale quello appena trascorso per quanto riguarda l'abbandono delle cucciolate di gattini. Non si possono fare calcoli esatti sul numero degli abbandoni ma sicuramente si tratta di parecchie migliaia di cuccioli. "Purtroppo- scrive in una nota l'associazione animalista Aidaa- mentre si presta giustamente sempre molta attenzione al fenomeno dell'abbandono dei cani, sono sempre sottostimati invece i dati sullo stesso fenomeno riguardante i gatti. Purtroppo il fenomeno, a detta di tutti i responsabili di rifugi e delle decine di volontarie che seguono le colonie feline con cui siamo in contatto, è in costate aumento, ma nel mese di settembre appena trascorso il fenomeno è esploso su tutto il territorio nazionale". "Solo una piccola parte di questi gatti abbandonati sopravvive e si tratta di quelli recuperati dalle volontarie, o che vengono lasciati fuori dai rifugi, alcuni si uniscono alle colonie, ma sono moltissimi invece quelli che muoiono di stenti, se non in maniera atroce magari abbandonati nei cassonetti dei rifiuti o gettati nei corsi d'acqua. La soluzione- concludono gli animalisti di Aidaa- è una sola: sterilizzare e poi sterilizzare".
Enpa: Iva al 10% per food e veterinario
Sabato e domenica i volontari dell'Ente Nazionale Protezione Animali, enpa, sono scesi in piazza scper chiedere la riduzione dell'IVA al 10% per pet food e spese veterinarie. "Abbiamo deciso di dedicare- afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa- questo speciale anniversario della nostra storica Giornata degli animali Enpa ad una tematica che è sempre più preponderante, soprattutto in un momento di crisi come questo: l'elevato costo per mantenere e curare gli animali domestici. E per farlo abbiamo deciso di lanciare una petizione al futuro Governo per la riduzione dell'Iva al 10% per il pet food e per le spese veterinarie. Si tratta di una storica battaglia dell'Enpa che portiamo avanti da tanti anni ma che adesso, tra aumenti di energia, carburante e inflazione a cascata su tutti i settori, è un obiettivo non più rimandabile: troppe le cessioni per motivi economici e sempre di più le famiglie che si rivolgono alla nostra associazione perché non riescono a sostenere i costi onerosi di interventi veterinari e del cibo per i propri pet. Mantenere un cane in buona salute costa circa 120 euro al mese, quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente. Solo dall'inizio di quest'anno Enpa ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale. Le richieste che arrivano ai nostri ambulatori sociali e alle nostre sezioni sono davvero tante, sintomo che le famiglie che accolgono un animale sono sempre più in affanno. Un altro segnale molto preoccupante arriva dal fronte degli abbandoni. Purtroppo quest'estate abbiamo riscontrato un aumento del 15% delle cessioni di pet alle nostre strutture. Tra le cause principali c'è proprio il fattore economico che incide quasi per il 50% delle cessioni. Per questo non c'è tempo da perdere. Bisogna aiutare subito le famiglie".
Donazione Amazon
Dal 26 settembre al 5 ottobre 2022, tutti i sostenitori che visitano la pagina www.amazon.it/enpa potranno donare scegliendo tra una selezione di cibo umido e secco. Una volta aggiunti al proprio carrello ed effettuato l`acquisto, i prodotti selezionati saranno inviati direttamente ai magazzini di Enpa, e da qui smistati ai rifugi dell`Ente dislocati in tutta Italia, in base alle necessità. Al termine dell'iniziativa, Amazon donerà a Enpa il margine ottenuto dalle vendite effettuate nell`ambito dell'operazione