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Flavio Briatore (Ansa)
"Briatore, Briatore, Briatore". Questo è il refrain con il quale si viene accolti a inizio serata all'interno del Twiga, locale versiliano e sardo dei soci Flavio Briatore e Daniela Santanché. E sembra essere anche il ritornello degli ultimi giorni, visto che proprio l'imprenditore originario del Piemonte sta riempiendo le cronache con le sue esternazioni. Dopo le critiche agli haters per la tromba d'aria che ha colpito il Twiga, l'imprenditore torna alla ribalta per una richiesta particolare: 12 milioni di euro di risarcimento allo Stato italiano. Perché Briatore chiede questa somma? Al centro del dibattito c'è il Force Blue, yacht che era stato confiscato nel 2010 a Flavio Briatore nell'ambito di un processo per reati fiscali. Lo yacht era stato poi venduto all'asta per 7 milioni di euro. Ma l'imprenditore era stato assolto nel terzo grado di giudizio. Quindi, secondo il milionario, lo Stato avrebbe indebitamente venduto all'asta un bene di una terza persona - Briatore stesso - e peraltro a una cifra non consona. Lo yacht, secondo il suo ex proprietario, vale ben più di 7 milioni di euro. E ora Briatore chiede allo Stato la differenza, ovvero 12 milioni. Anche perché la Corte di Cassazione ha annullato la confisca dell'imbarcazione.