ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Aaron: Vasco e Irama, i miei due fari

All’anagrafe Edoardo Boeri, semifinalista in tv ad “Amici“, incontra i fan e intanto pensa al suo futuro

Milano, 6 giugno 2023 –  Firmacopie alla Mondadori di Piazza Duomo oggi pomeriggio, alle 17.30, per Aaron. Semifinalista ad Amici 2023, Edoardo Boeri come si chiama all’anagrafe di quella Nocera Umbra dov’è nato 19 anni fa, si materializza a Milano per presentare il suo primo ep “Universale”, uscito la settimana scorsa sulla scia del singolo “Visione led”. Il disco “è frutto del mio percorso ad Amici, un luogo dove rifugiarsi quando fuori è tutto buio, un luogo dove ci si può fermare a prendersi cura di sé stessi, un luogo dove poter ballare ed amare, un luogo dove poter trovare una nostra atmosfera in mezzo a mille persone” premette.

Il talent è importante, ma il gioco vero inizia ora.

"Dentro ‘Amici’ mi sono ricavato uno spazio sfruttando il vantaggio dello stare sempre davanti alla telecamera, adesso però la strada continua nel mondo reale".

Il consiglio più importante che le ha dato Rudy Zerbi?

"Lavora con la tua testa, in maniera precisa, regolare, senza mai perdere di vista l’obiettivo, ma una volta in scena abbandonati e divertiti".

Quali riferimenti artistici ha?

"Vasco, perché è stata la voce che ho sentito più vicina in un periodo abbastanza complicato della mia vita. Dopo il Covid, infatti, sono venute a galla ansie e paure rendendomi fragile agli occhi miei prima ancora che a quelli degli altri. Così mi sono chiuso in casa, senza più rapporti personali, ma solo ‘online’ con un unico amico, fra l’altro lontanissimo visto che vive a 500 chilometri da dove sto io".

Poi cos’è successo?

"In piena depressione ho scoperto che le parole di quel Vasco ascoltato fin da bambino, perché mamma è una sua grandissima fan, riuscivano a darmi un aiuto prezioso. E mi sono innamorato soprattutto di due canzoni in cui mi ritrovo tanto, ‘Vivere o niente’ e ‘I soliti’. E stato quello calcione nel fondoschiena che mi ha spinto ad andare avanti".

E le paure?

"Durante l’esperienza di ‘Amici’ sono riuscito a metterle a fuoco, poi ho cominciato ad affrontarle una dopo l’altra. Ora sto provando ad accettarle e a prenderle per mano. Casa rimane il centro di gravità attorno a cui gira il mio mondo, però la mia ragazza dopo il liceo vorrebbe studiare moda e quindi non è escluso che fra un annetto non ci si trasferisca a Milano".

Altri numi tutelari?

"Se Vasco tocca più le mie corde malinconiche, Irama è uno sprone continuo; quello che mi dà la carica, la spinta ad osare. In fondo due figure complementari: uno più cerebrale l’altro più muscolare".

Finora non ha mai preso l’aereo, perché?

"Perché fra le tante cose strane di cui soffro ci sono pure claustrofobia e aerofobia. Moti irrazionali che mi sono promesso di vincere a breve. Domani, infatti, ho in calendario l’instore a Palermo, quindi, stasera mi aspetta il battesimo dell’aria. Per avere dalla gente un abbraccio in più sono pronto pure a questo".