Amedeo Umberto Rita Sebastiani. Per tutti Amadeus. Chi avrebbe mai detto che un disc jockey sarebbe arrivato al ruolo di direttore artistico del Festival di Sanremo? O tempora o mores, si direbbe. Tradotto, è il segno dei tempi. Tempi nei quali i dj non sono più relegati al ruolo di “quello che mette i dischi”. Ma come è arrivato Amadeus ad essere l’Amadeus ex machina del Festival di Sanremo?
Gli inizi della sua carriera
La prima “casa” artistica di Amadeus, laddove il nome d’arte è nato peraltro, è stata Radio Deejay. Lì Amedeo Umberto Rita Sebastiani da Verona ha conosciuto un altrettanto per nulla noto Rosario Fiorello. Da lì è nata l’amicizia fra Amedeo e “Ciuri”. Lì sono nate anche le amicizie con Jovanotti e Marco Baldini. L’amore per la radio e per la musica, però, Amedeo l’ha sempre provato. Tanto che proprio a Verona, dove si era trasferito con la famiglia a 7 anni da Ravenna, aveva iniziato a fare il dj nei locali.
La grande bugia
Come è entrato Amadeus a Radio Deejay? A scoprire il suo talento è stato Claudio Cecchetto, attirato da un particolare: Amadeus aveva raccontato di vivere a Milano e di lavorare come doppiatore. Non era vero, ma il talento di quel ragazzo era concreto eccome. E infatti Cecchetto ha poi deciso di portarlo nella sua scuderia.
La tv
Gli anni Ottanta in Italia vedono lo sviluppo delle tv commerciali, in particolare Italia 1 dove spopola Deejay Television. E Amadeus ne è uno dei protagonisti insieme a Jovanotti. Gli anni Novanta si aprono con una nuova avventura per Amadeus: la conduzione del Festivalbar, programma che entra ben presto nel novero delle trasmissioni cult. Il nome dell’ormai ex dj e attuale conduttore continua a rimanere legato alla musica anche negli anni seguenti, quando Amadeus conduce “Meteore” e “Matricole”. Il nuovo secolo si apre con una altrettanto nuova sfida per il conduttore: il passaggio in Rai e la guida de “L’eredità”. Poco dopo però ecco il ritorno in Mediaset e diversi programmi che non sembrano riuscire a decollare.
Il ritorno in Rai e la nuova vita
Nel 2009 Amadeus torna in Rai e questo nuovo cambio rappresenta per lui una vera iniezione di energia e di successi. Dopo “Mezzogiorno in famiglia” ecco arrivare il successo col botto: prima da concorrente con “Tale e quale show” e poi da conduttore con “Reazione a catena”. Amadeus è di nuovo sulla cresta dell’onda e la consacrazione arriva con il game show “I soliti ignoti”, che lo fa entrare tutte le sere nelle case degli italiani. Che ormai le considerano parte della famiglia.
La svolta: la conduzione del Festival di Sanremo
E’ il 2 agosto 2019 quando la Rai annuncia un po’ a sorpresa la nomina a conduttore e direttore artisti della settantesima edizione del Festival di Sanremo proprio Amadeus. D’altro canto, la manifestazione aveva bisogno di un nuovo taglio e di una sorta di svecchiamento anche dal punto di vista delle dinamiche interne. In pochi ci credevano, in molti si sono ricreduti: il Festival di Sanremo targato Amadeus – con la spalla Fiorello – funziona eccome. Da quel giorno del 2019 di anni ne sono passati quasi quattro e il “regno” di Re Ama non sembra neppure scricchiolare.
Amadeus e l’amore: il matrimonio con Giovanna Civitillo
Su Instagram sono “Giovanna e Amadeus”, ovvero l’incubo di chi odia i profili di coppia. Quella di Giovanna Civitillo e Amadeus è una coppia ormai collaudata da 20 anni d’amore: la loro unione è iniziata nel 2003. Dopo sei anni i due si sono sposati con rito civile, perché ancora non era diventato effettivo l’annullamento delle precedenti nozze del conduttore tv con Marisa Di Martino. Nozze dalle quali è nata anche Alice, figlia primogenita di Amadeus. Proprio quell’anno, nel 2009, è nato Josè Alberto Sebastiani, figlio della coppia Amadeus-Giovanna. Il nome tradisce la fede nerazzurra del padre: il conduttore è interista e ha voluto omaggiore Josè Mourinho, tecnico dell’Inter del triplete. Le nozze in chiesa fra Giovanna Civitillo e Amadeus sono arrivate nel 2019.