Di cosa è morto Andy Fletcher dei Depeche Mode: lo rivelano Dave Gahan e Martin Gore

Un post su Instagram per condividere con i fan i risultati dell'autopsia ma anche per ringraziarli degli omaggi riservati al tastierista scomparso a maggio

I milioni di fan della band che ha scritto la storia del synth pop a livello mondiale sono ancora smarriti e addolorati per la perdita. Sapere che Andy Fletcher, il fondatore e tastierista dei Depeche Mode scomparso poco più di un mese fa, se n'è andato senza soffrire troppo, può rappresentare un piccolo conforto. 

A rivelare le cause della morte del musicista, 61 anni al momento del decesso, sono stati gli altri componenti della band, il frontman Dave Gahan e il chitarrista e compositore della maggior parte dei pezzi Martin Gore. L'annuncio è arrivato con un post pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale del gruppo di "Personal Jesus" e "I just can't get enough". "Un paio di settimane fa - si legge sul social network - sono stati resi noti i risultati dell'autopsia, che i familiari di Andy hanno chiesto di condividere con i fan". Andy è morto per "una dissezione aortica mentre si trovava a casa sua, il 26 maggio scorso". Così, "anche se è successo davvero troppo presto" per non provare un fortissimo dolore, il tastierista è almeno "morto per cause naturali e senza soffrire troppo".

In queste settimane Fletcher è stato oggetto di un lungo tributo da parte dei fan, scioccati per la sua scomparsa. "E' incredibile - scrivono ancora Dave Gahan e Martin Gore su Instagram - vedere tutte le foto, leggere tutti i ricordi e toccare con mano quanto Andy significasse per tutti voi". La settimana scorsa, a Londra, si è tenuta una cerimonia per dire addio al tastierista. "Abbiamo tutti pianto un po ' - si legge ancora sul social - ma abbiamo condiviso stupendi ricordi di Andy, storie della nostra carriera insieme e ci siamo fatti anche qualche risata". 

Commovente la chiusura del post. "Grazie a tutti per l'amore che avete dimostrato nelle ultime settimane a Andy, alla sua famiglia e ai suoi amici di tutto il mondo. Significa tantissimo per noi. Andy, ci mancherai, ma sicuramente non verrai dimenticato".