
Il trasporto di blocchi di sale in Niger
Milano,16 ottobre 2016 - Esplorare l’invisibile. Persino il Dipartimento della Banca d’Italia dove, nella fase finale della produzione, le banconote euro vengono stampate e tagliate: «Sistemi di controllo ottico verificano gli strati della stampa visibili e invisibili. Un braccio robotico con una fotocamera integrata impacchetta le banconote e fotografa ogni contenitore di circa un milione di euro. Tale immagine funziona come una firma digitale con valore legale, confermando che ogni milione di euro fotografato esiste realmente».
La spiegazione è offerta al visitatore della mostra “Armin Linke. L’apparenza di ciò che non si vede”, da oggi al Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea. Una navigazione segnata da pannelli disposti sul palcoscenico del mondo, da attraversare; sui 170 pannelli, i luoghi fotografati dal milanese-berlinese Linke per oltre vent’anni, andando a rappresentare la natura, la storia del design, gli sviluppi tecnologici, i mutamenti ambientali ed economici. Già, l’economia, il più grande mistero. Specie ora che il suo cuore è diventato il credito (business che consente di vendere la propria presenza al futuro) e il denaro si è smaterializzato. Quindi, la crisi economica è la crisi dell’astrazione? Le riflessioni di Bruno Latour, in testo e in registrazione audio, accompagnano immagini di blocchi di sale (valuta ancora importantissima nel Niger del 2006) e di sedi bancarie. Ma si può anche sostare sul bordo del lago vulcanico di Kawah Ijen, Biau, Indonesia, dove lo zolfo si solidifica in tubi, ed è estratto da minatori che lo trasportano a piedi a colpi di 70-100 chili alla volta per un dislivello di circa 400 metri, pagati in base al quantitativo raccolto.
Tutta la mostra fa riflettere. Otto scienziati e teorici di vari ambiti disciplinari sono stati invitati dall’artista a misurarsi con il suo enorme archivio, che annovera circa seicentomila lavori fotografici. Leggendo le immagini alla luce del proprio quadro teorico, ciascun o di loro ha prodotto una selezione, che illustra la sua specifica visione della società contemporanea. Dagli interni del Quirinale, stanza da bagno degli ospiti, a Singapore, Parco degli uccelli di Yurong, per ricordare che il pappagallo è l’animale, dal punto di vista mimetico, forse più somigliante all’uomo, perché può parlare. E in un’altra foto scattata a Lampedusa si assiste al materializzarsi dell’aria, immateriale per eccellenza, in una “tromba”.