
Arrigo in una foto sul profilo Facebook di Roberto Vecchioni
Milano, 18 aprile 2023 – “Dopo tanto dolore il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace”. Così, dai suoi profili social Roberto Vecchioni ha annunciato la morte di suo figlio Arrigo, 36 anni, malato da tempo.
I figli del cantautore
Arrigo era il terzo dei quattro figli di Vecchioni, il secondo avuto dalla seconda moglie, la scrittrice e giornalista Daria Colombo, sposata nel 1981. Dallo stesso matrimonio sono nati Carolina ed Edoardo. Dalla prima moglie Irene Bozzi è invece nata primogenita, Francesca.
Arrigo, poeta e fumettista
Anche Arrigo Vecchioni era appassionato di scrittura. Ha scritto la raccolta di componimenti poetici in rima baciata “Il paradiso dei Geni”, che ripercorre le vicende di personaggi passati alla storia per la loro genialità. È autore dell’opera teatrale “Il paese di Notte dì”, commedia dell’assurdo in 3 atti ambientata tra sogno e realtà.
Insieme all’illustratore e fumettista Alessandro Ambrosoni, ha realizzato la raccolta di strisce fumettistiche ambientate in Africa, intitolata “Beach Boys".
Insieme al padre ha partecipato nel 2014 a Firenze al Festival delle Generazioni, appuntamento che metteva a confronto giovani e anziani attraverso musica, conferenze e letture. Dal palco sotto gli occhi di Roberto lesse alcuni dei suoi scritti.
Il gioco, il sogno, la realtà
Per la presentazione del libro “La vita che si ama. Storie di felicità” (Einaudi, 2018), Roberto Vecchioni ha parlato in maniera approfondita del suo rapporto con i figli, sostenendo che la vita senza figli per lui sarebbe come un deserto. Ai figli – ha detto il cantautore – ha sempre "insegnato ostinatamente il gioco e il sogno", mentre alla mamma è toccato il compito di “insegnare loro la realtà”.
La battaglia dell’altro figlio
L’altro figlio maschio di Vecchioni, Edoardo, combatte da tempo la battaglia contro la sclerosi multipla. Nato nel 1992 a Desenzano del Garda (Brescia), il quarto genito del cantautore è giornalista e in passato ha scritto per l’Unità. Nel 2021 ha pubblicato il libro “Sclero – Il gioco degli imperatori” (Sperling e Kupfler), sul suo rapporto con la malattia.