Arte e ribellione di Giandante X. Il genio sfuggente e dimenticato

Alla Casa della Cultura un incontro e una mostra per ricordare l’opera di una figura enigmatica del 900

Arte e ribellione di Giandante X. Il genio sfuggente e dimenticato

Alla Casa della Cultura un incontro e una mostra per ricordare l’opera di una figura enigmatica del 900

A quarant’anni dalla sua scomparsa, Milano rende omaggio a Giandante X, pittore, scultore, artista visionario e ribelle delle avanguardie degli anni Venti, con un incontro speciale e una mostra. L’evento si terrà martedì alla Casa della Cultura, in via Borgogna 3, Milano. L’incontro, promosso da Casa della Cultura, Cgil Milano, Archivio del Lavoro, Aicvas (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna), vedrà gli autori del libro collettivo edito da Milieu e dedicato all’artista milanese, condividere approfondimenti sulla sua vita, caratterizzata da un intenso impegno politico e artistico.

Figura enigmatica, Giandante X, pseudonimo di Dante Pescò nacque a Milano nel 1899 in una ricca famiglia di industriali tessili. Agi che però rifiutò fin dai 17 anni, quando decise di abbandonare la casa paterna e dedicarsi all’arte. Una passione, quella artistica, che si accompagnò a quella politica e alle sue convinzioni anarchiche. A attraversò esperienze drammatiche come il carcere (nel 1923,verrà rilasciato dopo mesi e schedato come Giandante è rilasciato, ma viene schedato come "nichilista incendiario"), la guerra civile spagnola e la deportazione, che influenzarono profondamente la sua arte.

Durante l’evento milanese saranno esposte anche due opere di Giandante appartenenti alla Cgil milanese: “Libera e Forte” e “Universal Eroe”, opere che incarnano il suo stile unico, sospeso tra il simbolismo dell’avanguardia Espressionista e una profonda introspezione.

Descrivendo l’artista come un "genio sfuggente" e un militante "pervaso da ideali di libertà e giustizia", il critico d’arte Raffaellino De Grada ha sottolineato la complessità di Giandante, che trent’anni prima del leader della protesta afroamericana, Malcom X, al nome d’arte di “Viandante“ - che per un refuso divenne Giandante - aggiunse la fantomatica X: sinonimo di volonta’ di anonimato e di liberta’ di fuga.