Ultimo fine settimana per visitare la mostra natalizia di Palazzo Marino “La Madonna di San Simone” di Federico Barocci, allestita in Sala Alessi.
Gli ultimi giorni di apertura al pubblico saranno accompagnati da un’occasione unica: nelle giornate di sabato e domenica, su prenotazione, sarà possibile partecipare a visite guidate condotte da uno dei curatori della mostra, Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, città che all’artista ha dedicato lo scorso anno una grande retrospettiva al Palazzo Ducale.
Le visite guidate saranno un’opportunità eccezionale per approfondire la genesi, i motivi della committenza e la storia di questa straordinaria Pala d’altare realizzata dal grande pittore urbinate tra il 1566 e il 1567. "L’opera in mostra a Milano, città con la quale l’artista ha intrattenuto importanti e continuativi rapporti per alcune opere, in particolare per la Fabbrica del Duomo, è un apice della prima maturità di Federico, al centro della costruzione del suo personalissimo stile, pieno di un dinamismo interno tutto emozionale, modulato con colori sensitivi, per intonare, francescanamente, un cantico all’armonia del creato: uomini, piante, animali. Un’opera che parla al cuore, che tocca le corde affettive, che ci coinvolge con la sua impetuosa dolcezza, la sua amorevole gentilezza" spiegano Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari che con lui ha curato l’esposizione.
L’esposizione è arricchita da un prezioso disegno autografo di Barocci, proveniente dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, preparatorio per una figura di devota nella pala della “Madonna del Popolo,” dipinto oggi conservato agli Uffizi. Realizzato tra il 1575 e il 1579, il foglio offre la possibilità di immergersi nel processo creativo di Barocci, scoprendo le tecniche e i segreti dietro la realizzazione di uno dei suoi capolavori più ammirati.
La mostra “Federico Barocci, La Madonna di San Simone” è promossa e prodotta dal Comune di Milano grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale che da anni, insieme al sostegno di Rinascente, affianca l’Amministrazione in questo progetto. La mostra è curata da Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari, mentre l’organizzazione è affidata a Civita Mostre e Musei.