Marion Guglielmetti
Cultura e Spettacoli

Bim Bum Bam, Carlotta Pisoni: “Gli anni Ottanta e quella passione per la tv dei ragazzi”

L’ex conduttrice del programma rivolto a bambini e ragazzi: “Devo tutto a quegli anni meravigliosi. Incredibile l’affetto dei fan ancora oggi...”

Carlotta Brambilla Pisoni (Foto Instagram)

Carlotta Brambilla Pisoni (Foto Instagram)

Milano, 14 ottobre 2023 – “Non mi aspettavano tanto affetto. Trovo sia incredibile che ancora oggi il pubblico di ‘Bim Bum Bam’ sia così legato a noi e al mondo di quei cartoni animati che ci ha accompagnato per anni”. È entusiasta e allo stesso tempo emozionata Carlotta Brambilla Pisoni, ex conduttrice del popolare programma Mediaset rivolto a bambini e ragazzi, a metà degli anni Ottanta, quando parla dei suoi fan. Quarantenni che oggi si sono trasformati in follower e che invadono le fiere dei fumetti e della cultura pop per incontrare i loro idoli di un tempo. Proprio come accadrà oggi, a ComoFun presso Lariofiere, tra le province di Como e Lecco. Bambini ormai adulti, a caccia di un autografo o di una fotografia (ma anche un selfie va benissimo) perché il ricordo dell'infanzia è un'emozione che fa battere il cuore. ‘Kiss Me Licia’, ‘Pollon’, ‘Holly & Benji’, ‘Mila & Shiro’, ‘Hello! Spank’: il pensiero è dolce. E non solo perché il pomeriggio era arricchito da una girella al cioccolato e da una tazza al cacao Sprint (sì, il barattolo arancione con il tappo blu). Forse è tutta ‘colpa’ dell’effetto nostalgia ma, in fondo, è un sentimento umano. Di fronte al mondo che cambia sempre più velocemente, in cui l’economia vacilla e la politica non soddisfa, il rifugio dei bei tempi analogici diventa rassicurante. 

Carlotta, quando ha iniziato a lavorare in tv?

“Il mio esordio sul piccolo schermo risale agli anni Ottanta, quando vengo scelta come volto per diversi spot pubblicitari”.

E la tv dei ragazzi?

"Era il 1986, studiavo Lettere e Filosofia all'università. Un giorno, sulla bacheca delle offerte di lavoro per gli studenti, trovo un volantino che pubblicizza un provino per la tv. Mi sono detta: 'perché non provare?' A quei tempi la televisione popolare era completamente diversa. Era lei che andava alla ricerca di ragazzi e ragazze da inserire nel mondo dello spettacolo”.

Com'è andata?

"Probabilmente si sono impietositi (ride, ndr) delle mie performance. Non ero male perché grazie alle pubblicità sapevo stare davanti alle telecamere, ma recitare...”

Eppure ce l'ha fatta

“Sono stata presa come attrice nella serie televisiva ispirata al cartone animato 'Kiss Me Licia', che aveva come protagonista Cristina D'Avena. Ci sono state quattro serie: 'Love Me Licia', 'Licia Dolce Licia', 'Teneramente Licia' e 'Balliamo e cantiamo con Licia'”.

Poi?

“Nel 1987 ho assunto il ruolo di conduttrice del programma per ragazzi ‘Caffelatte’, in onda la mattina su Italia 1. In seguito, dal 1989 al 2000, sono passata a ‘Bim Bum Bam’, in onda al pomeriggio dapprima su Italia 1, poi promosso su Canale 5 e di nuovo spostato su Italia 1”.

Ha avuto diversi partner in tv – da Paolo Bonolis a Roberto Ceriotti – con chi si è trovata meglio?

“Con tutti. Eravamo giovani, avevamo voglia di lavorare ma anche di divertirci. Una bella squadra”.

È rimasta in contatto con qualcuno?

“Con Roberto Ceriotti ci telefoniamo o messaggiamo spesso. La cosa bella è che, se anche non ci parliamo per settimane, quando ci risentiamo, è come se ci fossimo visti cinque minuti prima. Poi, ho un legame molto stretto con Debora Magnaghi. Entrambe abbiamo conosciuto i nostri mariti – che erano amici - a ‘Bim Bum Bam’. Quindi...impossibile non frequentarsi”.

Com'era rapportarsi con un pupazzo, Uan?

“Un pupazzo? Magari. Per noi era un bambino dispettoso, proprio come lo vedevano i bambini da casa”.

In effetti aveva un bel caratterino...

“Giancarlo Muratori, voce storica di Uan, gli aveva dato un carattere incredibile: era pestifero, ne combinava di tutti i colori e diceva sempre quello che pensava”.

Il ricordo più bello?

“Sono tantissimi, ma sicuramente BatRoberto (Roberto Ceriotti, ndr) e BatCarlotta. Due super eroi sfortunatissimi".

Ha ancora la tutina di BatCarlotta?

“Già faticavo a entrarci ai tempi... Sono stata BatCarlotta anche quando ho iniziato la gravidanza della mia prima bambina. La pancia cresceva e la tutina faticava a chiudersi”.

E la cintura di BatCarlotta?

“No, ma ho tantissime fotografie. E ho la fortuna di poter ricordare quei tempi con i miei ex colleghi. Ogni volta che ci incontriamo, è inevitabile parlare di ‘Bim Bum Bam’. Ma la cosa bella è che ognuno ha il suo ricordo e la sua percezione di quel momento. Non le dico le risate”.

Come ha vissuto il successo di ‘Bim Bum Bam’?

“Non me ne sono resa conto subito. Eravamo molto impegnati a lavorare. Registravamo tutti i giorni, anche di notte quando dovevo girare qualche sketch con BatCarlotta”.

Neppure quando usciva dallo studio?

"Quando uscivamo per qualche scena, le persone ci fermavano per un autografo o una fotografia. Ma era una popolarità diversa rispetto a oggi. Non eravamo noi a diventare famosi, ma il nostro personaggio. E poi era comunque tutto legato al mondo dei cartoni animati”.

Un ricordo particolare?

“Con le registrazioni di 'Kiss Me Licia', quando c'erano i Bee Hive (il gruppo musicale dove suonava Mirko, il fidanzato di Licia, ndr) era sempre il delirio. Praticamente come con i One Direction oggi. Pazzesco”.

Il suo cartone animato preferito?

“Lady Oscar, senza dubboi”.

Come sono i cartoni animati di oggi?”"Sinceramente non li seguo e non li conosco. I miei figli ormai sono grandi: la femmina ha 30 anni e il maschio 22. E la mia nipotina è ancora troppo piccola, è nata quest'anno. Sì, sono nonna, ma una nonna BatCarlotta".

Però sa che ormai vanno in onda a tutte le ore

“Su certi canali sì, ci sono sempre. Probabilmente, in certe situazioni, un cartone animato a portata di mano – o di tv – può fare comodo. Ma l'appuntamento delle 16 era un rito. Ed era bello così. I cartoni animati e i pomeriggi assumevano un valore particolare”.

In questi giorni, la mattina, Italia 1, trasmette 'Lovely Sara' e 'Kiss Me Licia'.

“Ripropongono spesso i cartoni animati degli anni Ottanta. Chissà, magari anche i bambini di oggi potrebbero innamorarsi dei 'nostri' personaggi”.

Non è raro trovare giovanissimi Cosplay, per esempio, con il costume di Yu o Creamy...

“E' probabile che sia una passione trasmessa dai genitori. O magari si sono imbattuti in quei personaggi grazie al mondo dei manga, i fumetti giapponesi, che negli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede in Italia”.

O forse perché gli anni Ottanta sono tornati di moda?

“E' una domanda che mi sono posta anche io. Non me ne sono accorta solo sui social network dove l'effetto nostalgia spopola, ma anche perché sono aumentati gli inviti che ricevo per le fiere dei fumetti. E soprattutto è tantissimo l'affetto che mi dimostrano le persone che mi seguivano quando erano bambini”.

E che risposta si è data?

“L'infanzia è un periodo bello e che ricordiamo sempre con piacere. Ma mi rendo conto, soprattutto alle fiere dei fumetti, che per gli anni Ottanta c'è proprio una passione. Forse perché son stati un po' una rivoluzione, forse perché c'è stata l'esplosione dell'entertainment, o forse perché sono stati l'antisegnano di quello che oggi è il mondo del web. In fondo, lo spazio dedicato alle letterine, dava la possibilità ai bambini di parlare con la tv. Ed era la prima volta che accadeva”.

Cosa le ha lasciato l'esperienza a Bim Bum Bam?

“Doveva essere solo una parentesi della mia vita e oggi, a 58 anni, mi ritrovo ancora a lavorare in tv. Credo debba solo ringraziare ‘Bim Bum Bam’. Sono stati anni in cui ho imparato molto e sono cresciuta professionalmente”.

Oggi di cosa si occupa in tv?

“Lavoro per QVC, un canale di shopping e intrattenimento che spazia dalla moda al fai da te, alla cucina e alla bellezza. Il canale va in onda con 17 ore di diretta giornaliera 364 giorni l'anno”.

E l'arte?

“Un interesse che ho da sempre, anche perché mio padre aveva una galleria d’arte e sono cresciuta in quel mondo. All’università mi ero iscritta a Lettere e Filosofia, perché volevo specializzarmi in beni culturali. Poi, ho scelto comunicazione perché avevo iniziato a lavorare in tv e ho pensato potesse essermi più utile”.

Trova tempo per questa passione?

“Assolutamente sì. Ora è un interesse personale per il quale studio e faccio tanta ricerca, ma lo faccio per me, poi quando capita che qualcuno mi chiede di aiutarlo per una collezione allora mi appassiono ancora di più, perché mi sento stimolata e mi sembra di unire l’utile al dilettevole. Adoro girare per mostre e Milano, la città dove vivo da sempre, è perfetta per farlo”.

Tv e arte, ma domani (oggi, ndr) sarà a ComoFun, cosa dobbiamo aspettarci?

“Alle 15, sarò con Manuela Blanchard, Gruppo 80, Roberto Ceriotti e Pietro Ubaldi, sul palco centrale per parlare della tv dei ragazzi. Ma non quella di oggi, quella degli anni Ottanta. Un tuffo nel passato che, sono certa, mi emozionerà. Come i sorrisi e gli abbracci che riceverò dai miei piccoli, ormai grandi fan"