Ricordata alla Pinacoteca di Brera, ieri, Antonietta Viganone: pittrice, scultrice e incisore. Un’artista che da Borgolavezzaro (Novara), dove era nata nel 1928, arrivò proprio nella Milano di Brera del secondo Novecento. Qui studiò al Politecnico e soprattutto all’Accademia delle belle arti: fu allieva di Domenico Cantatore (pittura) e di Luciano De Vita (incisione). E a Milano avrebbe anche insegnato discipline artistiche in licei e istituti di istruzione secondaria, oltre a cimentarsi brillantemente in tante tecniche.
Autrice di illustrazioni e incisioni per libri d’artista, ha promosso opere letterarie di grandi personalità della cultura, tra i quali Leonardo Sciascia. A Milano, sue opere sono state acquisite dalla biblioteca Sormani e dalla civica raccolta delle stampe “Achille Bertarelli”. A Milano è scomparsa nel 2022. Dopo aver però deciso, negli ultimi mesi di vita, di devolvere il suo patrimonio artistico e immobiliare a una fondazione testamentaria, che, oltre a detenere e valorizzare la collezione delle sue opere d’arte, effettua attività di ricerca, formazione, comunicazione e promozione nell’ambito dell’arte contemporanea. La sua figura e generosità è stata ricordata negli interventi, tra gli altri, del presidente Francesco Fabbiani, e di Maria Letizia Giorgetti, direttrice del master universitario in Business innovation dell’Università Statale di Milano.
Anna Mangiarotti