
Il comico Ale Baldi
Milano, 29 dicembre 2017 - Poco importa se quest’anno sono state lacrime. E mazzate. Non c’è modo migliore di una risata per cominciare come si deve il 2018. Per esempio sull’ormai celebre palco di viale Monza 140; per tutti, più semplicemente, “Zelig”. Lo show di Capodanno comincerà domenica alle 23 e vedrà alternarsi alcuni tra i comici più amati. A guidare la serata Ale Baldi, per l’occasione nella veste di presentatore.
Ale Baldi, quale spettacolo ci dobbiamo aspettare?
«Confesso: non lo sappiamo bene neppure noi. Il cabaret può avere una scaletta ma la serata la fanno pure il tipo di pubblico e l’istinto. Ho già fatto uno spettacolo di Capodanno e vi posso assicurare che la metà di quanto successo sul palco non c’entrava nulla con la scaletta. Però questa volta abbiamo il Burlesque... sto già facendo il conto alla rovescia».
Chi ci sarà con lei?
«Un cast che definirei “variopinto”. A cominciare da Daniele Raco, da Genova, poi il bravo Andrea Carlini, sempre da Genova, e il cantastorie Andrea di Marco, inspiegabilmente da Genova. Tra l’altro a di Marco i milanesi stanno qua, è una sorta di estremista ligure. E poi Bruce Ketta, Annamaria Chiarito...».
Teso?
«Non per la conduzione. È quel palco, ci salgo da sette anni e ogni volta mi ca... insomma, ho paura. È un po’ come l’Ariston per i cantanti».
Altro classico. Ma lei è sempre come la vediamo sul palco?
«Negli ultimi anni ho scelto di interpretare un personaggio, ma la verità è che il comico è scemo sempre. Mi creda: facciamo molto più ridere quando siamo fuori. Anzi, sul palco mi contengo tantissimo, cerco di far fatturare questa “scemitudine”, in sostanza».
È a Milano da tanto tempo ormai, anche per le feste.
«Già, ho perso anche l’accento di casa. Ma Bari mi resta sempre nel cuore. Qui ho visto con i miei occhi le differenze tra il Natale al Nord e quello al Sud. Le dico solo che mia madre sta friggendo dall’Immacolata. Dell’anno scorso».
Ci sveli qualche dettaglio sullo spettacolo di Capodanno...
«Posso dire che assumeremo il ruolo dei comici “scomodi” e sveleremo in anteprima assoluta le scene tagliate dal discorso di fine anno del Presidente Mattarella. Quello che vorrebbe dire ma non dirà mai».