Fortunati
La notte di Capodanno è notoriamente considerata un momento di gioia, allegria e divertimento. Ma non per tutti. Gli animali, infatti, hanno il terrore dei fuochi d’artificio e molti di loro non reggono lo spavento per questi fragorosi botti e muoiono d’infarto. Come è successo a Pinuccia, una meticcia di dieci anni ospite al canile di Busto Arsizio, che è stata trovata morta nella sua gabbia. E quello che rende la cosa ancora più triste e straziante è che dopo dieci anni dietro alle sbarre, Pinuccia era stata adottata e aveva una famiglia che l’aspettava. Da lì a poco sarebbe andata a casa. E invece no, è morta di paura, terrorizzata senza capire cosa stesse succedendo, sola, chiusa in gabbia di cemento. È morta proprio quando stava per iniziare la sua nuova vita. Quella di Pinuccia non è una storia isolata, come lei sono morti tanti altri animali terrorizzati dai fuochi d’artificio. Anche stormi di uccelli sono stati trovati senza vita nelle periferie delle principali città italiane. Perché Nonostante i divieti imposti proprio per tutelare gli animali domestici e selvatici, sono ancora troppi i fuochi d’artificio, petardi e botti utilizzati. "Come gli altri anni, avremmo voluto fare un post di buon anno, ma purtroppo il nostro anno è iniziato nel peggiore dei modi. Non ci sono davvero parole. Solo tanto dolore. Fatevi una semplice domanda l’anno prossimo e ogni volta che avrete voglia di sparare un botto: vale davvero la pena divertirsi in un modo che causa dolore o morte ad altri? Ci altri sono modi per festeggiare che non causano dolore, come fuochi d’artificio silenziosi o giochi di luce. È ora di evolvere, di mettere la vita e il rispetto al primo posto", scrivono i volontari del canile di Busto Arsizio sulla loro pagina Facebook. Forse è proprio arrivato il momento di chiederci se è davvero necessario continuare a celebrare l’arrivo del nuovo anno in questo modo.