Milano - Questa sera è andato in scena l'atteso concerto di Cesare Cremonini a San Siro. Il cantautore si riprende gli spazi, grandi, per riempirli con l'arte, fatta di canzoni. Il tour è pensato per le grandi arene, con una produzione che punta a durare nel tempo, nelle diverse vesti che potrebbe prendere una volta terminati gli stadi e verso il 2023. Sul palco con Cremonini una band al gran completo con il fido Nicola 'Ballo' Balestri al basso a Gary Novak alla batteria, passando per Bruno Zucchetti alle tastiere, Alessandro De Crescenzo alle chitarre e Davide Rossi al violino. Ai suoni ci pensa Antony King, già fonico dei Depeche Mode.
Lo show è un racconto di vent'anni di carriera e di vita, da 'La Ragazza del Futuro' fino a 'Un giorno migliorè, passando da 'Il comico', 'Qualcosa di grandè introdotta in acustico con chitarra alla mano, 'Greygoose', 'Ciao' tra fuoco e fiamme sul pianoforte, 'La nuova stella di Broadway', una struggente 'Moonwalk' e tutte le altre tra passato e presente. Il piano, il forte e il fortissimo alla maniera di Cremonini. In scaletta, come spartiacque tra un blocco e l'altro del live, c'è anche un duetto, virtuale, con Lucio Dalla, sulle note di 'Stella di Mare'. Uno show con un filo narrativo dedicato agli oltre vent'anni di carriera. Il 'Cremonini Stadi 2022', dopo Milano farà rotta verso Torino, Padova, Firenze, Bari, Roma, per chiudere all'Autodromo di Imola, patria di musica e motori, il 2 luglio.