Colosseo, un museo per i reperti archeologici

Il Comune di Milano e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti collaborano per creare un nuovo museo nella città antica, con reperti dall'Anfiteatro di Milano. L'accordo prevede il recupero degli edifici di via Conca del Naviglio.

Alcuni dei resti PAN - Parco Amphitheatrum Naturae, l’area archeologica del “Colosseo” di Milano

Alcuni dei resti PAN - Parco Amphitheatrum Naturae, l’area archeologica del “Colosseo” di Milano

Il Comune di Milano ha stipulato un accordo di collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la realizzazione di un nuovo museo dedicato alla città antica. Sorgerà negli edifici dismessi di via Conca del Naviglio, di proprietà dell’amministrazione, e ospiterà i reperti archeologici provenienti dall’Anfiteatro di Milano, oltre a servizi di accoglienza, sale destinate a mostre temporanee e attività didattiche e uno spazio conferenze. La delibera che dà il via alla sua realizzazionen è stata approvata oggi dalla Giunta di Palazzo Marino. L’intervento di recupero del complesso, compreso fra i civici 17 e 21, nasce da una proposta della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per ampliare il PAN - Parco Amphitheatrum Naturae, l’area archeologica del “ Colosseo” di Milano. Forte di un ulteriore finanziamento ministeriale per lo sviluppo del progetto, l’organo del Mic ha presentato all’Amministrazione una ipotesi di rifunzionalizzazione per gli edifici che vi sorgono accanto. Il complesso di via Conca del Naviglio, sul limite esterno della Cerchia, ospitava un tempo abitazioni ai piani superiori, negozi e botteghe al piano terra.

Di proprietà del Demanio comunale al pari di tutta l’area archeologica dell’Anfiteatro, sara’ affidato dall’Amministrazione alla Soprintendenza, andando a sommarsi agli oltre 22mila metri quadri gia’ concessi nel 2018 per la realizzazione del PAN. Con la delibera approvata oggi, il Comune si assume anche l’impegno a sviluppare il progetto e realizzare le opere di recupero, come stazione appaltante. I fondi ministeriali che la Soprintendenza ha ricevuto dal Ministero, per 6,6 milioni di euro, copriranno l’intero intervento.