
Beruschi Faccio fatica a seguire la confusione di questi giorni, lo confesso; da una parte si ritrovano messaggi di...
BeruschiFaccio fatica a seguire la confusione di questi giorni, lo confesso; da una parte si ritrovano messaggi di gente scomparsa da mesi o da anni, i telegiornali parlano solo di morti, preferibilmente ammazzati, le percentuali dei dazi danzano una danza macabra, ma i miliardi volano di qua e di là.E per quelli come me, che non hanno titoli in Borsa, ma solo qualche biglietto nel portafoglio, quale è il comportamento da tenere? Ci vorrebbe un ragioniere! Perbacco, ma io ero proprio uno di quelli nella mia gioventù ordinata; ormai sono passati i 50 anni, sia del ragioniere, che del matrimonio: infatti i conti li fa la mia dolce metà (non è che questo mi consoli, ma il destino del povero marito è quello).Ma andiamo in zona lieta: gli auguri per la santa Pasqua arrivano e per la strada molti sorridono: c’è da fidarsi? I messaggi riempiono quello che io chiamo ancora telefonino e tento di limitarmi con i “social” (che non ho ancora capito bene che cosa sono e che danni fanno, ma li fanno: lo dicono tutti i cervelloni sparsi per il mondo). Però bisogna ammettere che fare e ricevere auguri sarà anche stressante, ma di base porta sorrisi ed allegria; ci si sente con vecchi amici, perfino con i parenti, i cugini, gli amici d’infanzia.Aneddoto: una mia vecchia zia diceva che i cugini sono gli amanti affidateci dal destino, gli altri quelli che cerchiamo noi; confesso che non ho mai messo in pratica questi consigli: ho sbagliato? Ma a questo punto che cosa mi rimane da fare? Limitare gli impegni e dedicarmi ai pensieri della Settimana Santa. Auguri di cuore a tutti.