CRISTIANA MARIANI
Cultura e Spettacoli

Dalla cronaca alla musica. In “Eva e Adamo“ la storia di una bambina violentata

Esce il nuovo brano della cantautrice Martina Attili, lanciata nel 2018 fa da X Factor "Più che un lavoro comporre e cantare per me è un’esigenza. Amo il palcoscenico".

Martina Attili ha partecipato a X Factor quando aveva 17 anni, oggi ne ha 23

Martina Attili ha partecipato a X Factor quando aveva 17 anni, oggi ne ha 23

Martina Attili ha 23 anni e una sensibilità fuori dal comune. Oltre alla consapevolezza che la musica può e deve avere anche una funzione sociale. “Eva e Adamo”, l’ultimo singolo della cantautrice, uscito per Zoo Dischi, parte proprio da questa vocazione: raccontare una storia e farvi immergere chi l’ascolta. Anche se è una storia che nessuno vorrebbe vivere. Anche se è una storia che fa male soltanto immaginare. Eppure è una storia vera, davanti alla quale non si può e non si deve chiudere gli occhi.

Il brano tratta, infatti, un caso di cronaca avvenuto nel 2022 negli Stati Uniti. La canzone racconta la storia di una bambina di 10 anni, vittima di violenza, e del percorso fatto di sofferenza e difficoltà che ha dovuto affrontare per ottenere l’interruzione della gravidanza, in seguito all’annullamento della sentenza che garantiva il diritto all’aborto.

Attili, quale è il ruolo che deve avere la musica?

"Per me c’è spazio per tutti i tipi di musica. Nella vita abbiamo momenti di svago, ma anche momenti nei quali ognuno di noi vuole ascoltare messaggi importanti. Io ho in mente la figura del cantautore come era una volta, che veicoli concetti e messaggi di sostanza. La musica può essere un mezzo di informazione, anche più di libri e reportage. Perché le canzoni durano pochi minuti e quindi ti rimangono più in mente".

Come ha deciso di scrivere “Eva e Adamo”?

"Quando sono venuta a conoscenza di questa notizia, mi sono informata. È stato molto difficile passare tutte quelle ore a fare ricerca, ma poi il brano l’ho composto rapidamente. Le storie dei bambini sono le canzoni più veloci da scrivere. Ho un fratellino più piccolo e quindi ho un senso di protezione verso di loro. Ho pensato di doverla raccontare anche per questo motivo".

Cos’è per lei la musica?

"Un’esigenza, sono cresciuta dicendo che avrei fatto questo nella vita. Mi piace molto stare su un palcoscenico. Amo lavorare, fare ricerca per i miei brani".

Quando ha capito di essere un’artista?

"Lo so da sempre, non sono domande che mi faccio. È come bere l’acqua: lo fai e basta. Ho scelto di fare la cantautrice a 14 anni, è un’esigenza".

Lei ha partecipato a X Factor 2018 (è arrivata in semifinale, ndr), talent show nel quale ha colpito tutti con il brano ‘Cherofobia’. Le dà fastidio essere diventata nota per quel programma?

"No, sono grata a X Factor e consapevole che senza non avrei fatto tutto quello che ho fatto. Però sta anche a me riuscire a costruire una carriera che possa essere abbastanza solida per distaccarmi".

Come è cambiata Martina Attili da X Factor?

"Artisticamente il mio metodo di approccio rimane lo stesso. Però quando ho affrontato quell’esperienza avevo 17 anni e adesso ne ho 23, sono un’adulta. Tutto quello che ho vissuto in questi anni si fa sentire".

Se potesse scegliere, quale sarebbe la collaborazione dei suoi sogni?

"Senza dubbio con Brunori Sas".

Progetti futuri dopo “Eva e Adamo”?

"Sto lavorando molto, uscirà nuova musica".