Se ne parla ancora troppo poco, delle donne designer. Ad accendere i riflettori è l’Istituto Italiano di Fotografia con la mostra “Design al femminile, il progetto sensibile” esposta al Castello Sforzesco, Sala Bertarelli – Archivio Fotografico (sino al 7 febbraio, ingresso libero).
E lo fa con i ritratti (di dieci fotografi) di 32 protagoniste in un progetto curato dalla designer Maria Christina Hamel (nella foto). Ogni professionista è ritratta con un oggetto che la rappresenta dal punto di vista artistico o con il quale ha un particolare legame emotivo. Anche la location per il servizio con i fotografi dell’Istituto di fotografia è stata scelta dalle designer tra i luoghi milanesi con i quali ognuna di loro ha un legame particolare. Un volume accompagna la mostra con i 32 ritratti e un testo scritto dalle creative: Luisa Bocchietto, Santina Bonini, Alessandra Bruno, Giorgina Castiglioni, Alessandra Titi Cusatelli, Anna Deplano, Manola Del Testa, Elisa Gargan Giovannoni, Ada Ghinato, Anna Gili, Nuala Goodman, Maria Christina Hamel, Marialaura Irvine, Shinobu Ito, Kazuyo Komoda, Dorota Koziara, Emi Ligabue, Eliana Lorena, Raffaella Mangiarotti, Ambra Margheri, Alessandra Mauri, Paola Navone, Sonia Pedrazzini, Daniela Puppa, Isabelle Rigal, Elena Salmistraro, Marta Sansoni, Beatrice Santiccioli.
"Siamo felici di ospitare al Civico Archivio Fotografico questa piccola ma preziosa mostra che ci parla di design non direttamente attraverso oggetti, progetti o bozzetti ma attraverso le sue professioniste e la loro creatività - ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. I volti, le espressioni, ma anche gli ambienti o gli oggetti delle 32 designer ritratte diventano così i protagonisti di questa raccolta, raccontando ciò che spesso resta dietro le quinte". St.Con.