FRANCESCO LOMMI
Cultura e Spettacoli

Elettra Lamborghini presenta la sua statua: "Siamo identiche. Emozione indescrivibile"

La cantante è la prima italiana ad entrare nella collezione di vip del museo delle cere Madame Tussauds di Amsterdam

Elettra con Elettra: l'impressionante copia per il museo Madame Tussauds

Una statua è per sempre. Soprattutto se realizzata e ospitata nel più importante museo delle cere al mondo, il Madame Tussauds di Amsterdam. Elettra Lamborghini è la prima italiana a riuscire in quest’impresa: “È un’emozione indescrivibile. Non l’ho ancora realizzata pienamente. Penso che riuscirò ad esserne pienamente consapevole solo quando la vedrò al suo posto, nella sala del museo Madame Tussauds”. 

Il museo ospita un’ampia collezione di statue di personaggi di spicco dagli ambiti più disparati, da Lady Diana a Nelson Mandela passando per personaggi dello spettacolo come Angelina Jolie e Brad Pitt, senza tralasciare la statua del marito della cantante, il dj olandese Afrojack: “Sarà bellissimo poter visitare il museo con i nostri figli ed essere lì uno al fianco all’altro”. 

Ma quali sono i passaggi per diventare una statua del Madame Tussauds? “Quando hanno contattato il mio entourage non ci credevo- racconta la cantante- pensavo fosse un fake. Poi quando abbiamo realizzato che era tutto vero ho immediatamente detto al mio staff che non potevamo lasciarci sfuggire quest’occasione. Per me è davvero un onore, fino al momento della conferma definitiva sono stata con le dita incrociate perché andasse tutto a buon fine”. 

Poi tutto il processo di realizzazione,  20 persone al lavoro per sei mesi: “Inizialmente mi avevano detto che ci sarebbero volute circa 6 ore, poi in realtà sono stati bravissimi e mi hanno liberata molto prima. È stato difficile rimanere in posa per così tante ore, infatti dopo un po’ hanno iniziato a farmi male le guance, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena, la statua è davvero impressionante, mi ritrovo in ogni suo dettaglio”.

Un processo di realizzazione che, a sentire Annemiek Dolfin, responsabile marketing del museo, è rimasto fedele alla tradizione: “Usiamo gli stessi strumenti e tecniche utilizzate da Madame Tussauds in persona più di 200 anni fa. Solo in questo modo possiamo raggiungere questo livello di somiglianza” 

La manager spiega anche come la scelta di Elettra come prima italiana ad entrare nel museo delle cere di Amsterdam non è stata per nulla casuale: “Il nostro Team ha condotto molte indagini e domande a campione ai visitatori prima di scegliere Elettra. La sua eccentricità e il suo stile sorprendente la rendono un personaggio molto popolare tra il pubblico italiano”.