ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

"Vietato morire": Ermal Meta si racconta

Il cantautore arrivato terzo a Sanremo presenta il nuovo album

Ermal Meta

Milano, 18 febbraio 2017 - Full Meta Jacket. È entrato al Festival di Sanremo come “l’autore di Emma, di Francesco Renga, di Patty Pravo” e ne è uscito come Ermal Meta. Con la benedizione “social” di amici quali Marco Mengoni o Fiorello. All’Ariston “Vietato morire” ha attraversato, infatti, la coscienza del Paese come un proiettile consentendo al cantautore di origini albanesi d’agguantare un terzo posto che alla vigilia sarebbe stato difficile anche solo ipotizzare. Di questo e altro Ermal parla oggi alle 17 tra gli scaffali del Mondadori Megastore di piazza Duomo per promuovere il nuovo album, intitolato “Vietato morire” proprio come la hit festivaliera.

«Ho voluto che venisse pubblicato in confezione doppia assieme al predecessore ‘Umano’, perché di fatto queste nove canzoni, fra cui ‘Piccola anima’ con Elisa, altro non sono che un’evoluzione di quelle del disco dato alle stampe un anno fa» spiega lui, che quest’anno a Sanremo s’è trovato a doppiare fra i Big quel terzo posto colto nel 2016 fra le Nuove Proposte con “Odio le favole”. Ieri come oggi alle spalle del vincitore Francesco Gabbani. Anche se stavolta a rendere ancor più tondo il risultato sono arrivati pure il Premio della Critica e quello riservato alla miglior esibizione nella serata delle cover grazie alla notevolissima rivisitazione della modugnesca “Amara terra mia”.

«Un omaggio a tutti coloro che soffrono lo sradicamento dell’emigrazione» spiega Ermal «ma anche a quanti si trovano a fronteggiare calamità come i terremoti aggrappandosi alla speranza di vedere un giorno rifiorire le proprie terre». Una cover autobiografica, insomma, come la stessa “Vietato morire” per i riferimenti alle violenze familiari patite in gioventù. «I risvolti legati alla mia vita ovviamente ci sono, ma più che porre l’accento sul lato personale del pezzo vorrei raccontare una storia condivisibile, in cui la gente possa in qualche modo identificarsi» spiega il cantautore, in concerto il 7 maggio all’Alcatraz.