MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Freiburger Barockorchester al Conservatorio. Nel segno di Bach

È un gran ritorno, quello della Freiburger Barockorchester, questa sera in Sala Verdi al Conservatorio alle 20.30 per la Socità...

È un gran ritorno, quello della Freiburger Barockorchester, questa sera in Sala Verdi al Conservatorio alle 20.30 per la Socità del Quartetto, dopo vent’anni dalla sua ultima esibizione. In programma i Concerti Brandeburghesi di Bach, che contempla la partecipazione di Gottfried von der Goltz quale Konzertmeister e di Sebastian Wienand al clavicembalo.

Tra i più importanti ensemble nell’ambito della prassi esecutiva storica, con una significativa presenza sulla scena musicale internazionale per più di 35 anni continuamente riaffermati da concerti e registrazioni, la FBO – che ha al suo attivo collaborazioni con famosi direttori quali Pablo Heras-Casado, Sir Simon Rattle o Teodor Currentzis - suona frequentemente senza direttore, seguendo i principi della prassi esecutiva storica come farà questa sera.

I Concerti Brandeburghesi non sono solo un esempio di straordinaria perizia compositiva, ma anche una testimonianza della capacità di Bach di esplorare tutte le potenzialità orchestrali del suo tempo, tra virtuosismo e innovazione. Bach non compone i Brandeburghesi “in serie”, ma li raccoglie da materiali scritti in diversi anni, soprattutto durante il suo periodo alla corte di Köthen.

Li unisce in un insieme coerente, ma non uniforme: ciascun concerto esplora un organico diverso, un colore timbrico, una logica formale a sè. Nel loro complesso insieme, tuttavia, questi capolavori ci consentono di ripercorre l’intera vicenda che portò Bach a inviare, nel 1721 una raccolta di sei concerti al Margravio Christian Ludwig di Brandeburgo- Schwedt, probabilmente sperando di ottenere una nuova opportunità lavorativa. Una richiesta destinata a non realizzarsi, ma che ci ha lasciato in eredità una delle più straordinarie collezioni di concerti barocchi mai scritte.

Grazia Lissi