Ghali, al via una raccolta fondi per salvare i migranti nel Mediterraneo

Il cantante milanese ha lanciato una campagna di crowfunding che permetterà di acquistare delle rescue boat per le operazioni di salvataggio

Ghali

Milano, 19 luglio 2022 - Ghali, cantante milanese da sempre sensibile al tema del soccorso in mare dei migranti, con la sua prima donazione ha dato il via alla raccolta fondi per nuovi “rescue boat” di cui dotare la Mare Jonio, unica nave battente bandiera italiana della “Flotta Civile” di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale.

L’acquisto di una prima imbarcazione ausiliare consentirà alla Mare Jonio di rinnovare le certificazioni per poter proseguire le sue missioni di soccorso nei prossimi mesiProprio le ultime settimane, di fronte al drammatico aggravarsi delle violazioni dei diritti umani in Libia e al peggioramento della situazione sociale in Tunisia, hanno visto intensificarsi le partenze verso le coste europee. E proprio per questo ogni nave di salvataggio in più in mare può fare la differenza tra la vita e la morte per centinaia di donne, uomini e bambini in viaggio. I fondi raccolti permetteranno ai team rescue di Mediterranea di continuare ad operare nelle acque del canale di Sicilia.

Da oggi sui profili social di Ghali si troveranno le modalità per partecipare alla raccolta fondi che sarà infatti mirata al completo rinnovamento delle dotazioni di sicurezza della Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Humans: se gli obiettivi del crowdfunding saranno raggiunti la nave potrà contare su due nuovi “rescue boat”, gommoni veloci di soccorso, e dei relativi nuovi dispositivi di lancio/ammaraggio (gru davit), del gruppo elettrogeno supplementare necessario a farli funzionare e di “life raft” (battelli autogonfianti) che li integreranno. Dipende da tutte e tutti noi.

La prima “rescue boat” che sarà acquistata con la donazione di Ghali sarà operativa entro agosto e si chiamerà Bayna, che significa “vederci chiaro”, come la canzone contenuta nel suo nuovo album Sensazione Ultra. “Sono molto felice di poter fare qualcosa di concreto per una causa che ritengo fondamentale per il nostro futuro - ha dteto l'artista -. Soccorrere gli esseri umani è una questione di civiltà e vi chiedo, se potete, di partecipare a questa raccolta fondi. Sembra assurdo doverlo ripetere, ma tutte le vite contano e vanno salvate.”

“Ringraziamo Ghali e tutte le persone che lavorano con lui – ha aggiunto Vanessa Guidi, presidente di Mediterranea, e già medica di bordo e capomissione a bordo della MARE JONIO – Abbiamo sempre sentito la sua musica, le sue parole, la sua storia come molto vicine alla nostra battaglia per i diritti fondamentali delle persone che rischiano la vita in mare, spesso in fuga da trattamenti disumani e alla ricerca di un futuro migliore. Ma da oggi Ghali è membro a pieno titolo del nostro equipaggio, in una navigazione che sarà lunga e capace di aiutare tante e tanti che sono là fuori”.

Ghali da sempre nella sua musica porta avanti un discorso culturale per favorire l’inclusione dei migranti: In Cara Italia cantava Quando mi dicono vai a casa/ Rispondo sono già qua” e in Ora d’Aria denunciava il razzismo sistemico ancora presente nelle istituzioni del nostro paese. Il brano più emblematico in questo senso forse è Mammauna sua canzone del 2017 in cui Ghali cantava di come il Mediterraneo fosse un genitore per i popoli, pregandolo di essere clemente con le vite che vi si affidano per cercare un futuro migliore. Oggi l’artista insieme a tutti coloro che contribuiranno alla raccolta fondi ha fatto qualcosa di concreto per sperare che la situazione possa realmente migliorare.