ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

The Who in concerto a Segrate il 22 luglio. “Ma chi rimpiazzerà il figlio di Ringo Starr?"

Il licenziamento a sorpresa del batterista Zak Starkey a tre mesi dal concerto al Parco della Musica. Lui: “Sorpreso e rattristato". Nel 1967 al PalaLido la “prima” della band di Roger Daltrey e Pete Townshend a Milano

Roger Daltrey, 81 anni, e Pete Townshend, 79, cantante e chitarrista degli Who

Roger Daltrey, 81 anni, e Pete Townshend, 79, cantante e chitarrista degli Who

Silenzio si spera. O meglio, a sperare sono i fans degli Who, spiazzati, come tutti, dall’annuncio a sorpresa del licenziamento su due piedi di Zak Starkey con relativa ricaduta sul tour che la band di “Baba O’Riley” porta il 22 luglio sul palco del Parco della Musica di Milano, la nuova area concerti in via Enzo Jannacci a Segrate. Roger Daltrey e Pete Townshend non hanno ancora annunciato il nome del sostituto, ma, dopo 29 anni di militanza, l’allontanamento brucia.

E non solo perché il cinquantanovenne batterista londinese, che si dice "sorpreso e rattristato" dall’accaduto, è figlio di Ringo Starr. Basta pensare che dei soli nove show tenuti dagli Who nel nostro Paese in sessant’anni e passa di carriera, quattro l’hanno visto dietro ai tamburi. Negli altri c’era il mitologico Keith Moon.

A cominciare da quello del febbraio ’67 al PalaLido, primo contatto della band col pubblico milanese. La narrazione degli spettacoli degli Who scavalla i decenni, passando da “Tommy”, figlio della guerra catapultato tra incubi e sogni lisergici, a “Quadrophenia”, inno alla sottocultura mod di un’Inghilterra wilsoniana scossa delle inquietudini sociali e dal "panico morale" alimentato in strada dalle contrapposizioni tra rockers e mods, fino ad hit senza tempo come “The kids are alright”, “Substitute”, “My generation”, “Who are you”.

Ovviamente il defenestramento di Zak cambia poco la forza tellurica dell’evento - previsto inizialmente all’Ippodromo Snai si San Siro - sul cartellone del PmM al via il 18 giugno con lo show dei Massive Attack e poi impreziosito dalla presenza della superstar portoricana Ozuna il 20 (la metropolitana è attualmente assediata dai suoi cartelloni pubblicitari), dei Nine Inch Nails di Trent Reznor, con i Boys Noize per supporter, il 24, dei Kool & The Gang il 29, dei Blonde Redhead dei gemelli milanesi trapiantati in America Simone e Amedeo Pace il 30, dei De La Soul il 2 luglio, di Willie Peyote il 10, degli Smashing Pumpkins di “Aghori mhori mei”, loro tredicesimo album pubblicato lo scorso anno, il 30. Nine Inch Nails e Kool & The Gang si esibiscono a Segrate in esclusiva italiana.