MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

I cantori del Duomo in scena all’Auditorium

Domani alle 20 sul palco dell’Auditorium di Milano arriva, per la terza volta, la Cappella Musicale del Duomo di...

I giovani cantori della Cappella Musicale del Duomo, fondata nel 1402

I giovani cantori della Cappella Musicale del Duomo, fondata nel 1402

Domani alle 20 sul palco dell’Auditorium di Milano arriva, per la terza volta, la Cappella Musicale del Duomo di Milano, attiva ininterrottamente dal 1402, fra le più antiche d’Europa, guidata dal maestro, Monsignor Massimo Palombella. Una realtà attiva che quotidianamente svolge doppie sessioni di prove, con i ragazzi e i cantori adulti. Un concerto che s’inserisce nelle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, tra i più importanti compositori del Rinascimento europeo e ritenuto modello ideale per la composizione polifonica sacra. La Cappella Musicale vide come primo Maestro Cantore, nominato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, Matteo da Perugia a lui seguirono grandi musicisti e compositori che arricchirono il patrimonio musicale ambrosiano. La Cappella Musicale del Duomo attualmente ha una scuola elementare e media a indirizzo musicale; la “Franchino Gaffurio“ in via Corsico 6, zona Navigli.

Titolo del concerto di domani: “Regnavit a ligno deus“, un dialogo tra il Canto Gregoriano e il Canto Ambrosiano, insieme alla polifonia di Giovanni Pierluigi da Palestrina e Gregorio Allegri. Massimo Palombella, nato a Torino nel 1967, sacerdote salesiano con Dottorato di Ricerca in Teologia Dogmatica e studi Musicali, è stato direttore della Cappella Pontificia “Sistina“, nominato da Papa Benedetto XVI e riconfermato nel 2015 da Papa Francesco. Sotto la sua direzione, la Cappella Musicale Pontificia ha iniziato a incidere in esclusiva con l’etichetta discografica “Deutsche Grammophon“, vincendo nel 2016 l’Echo Klassik nella categoria “Choral Recording of the Year. Dal 14 settembre 2021 è maestro direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano.

Grazia Lissi