
Dopo diverse insistenze, il capocolonia dei Gabbiani Partigiani ha concesso al Giorno un’anteprima esclusiva della sua performance di domani...
Dopo diverse insistenze, il capocolonia dei Gabbiani Partigiani ha concesso al Giorno un’anteprima esclusiva della sua performance di domani in Belgio: "Oahhhh… oh oh oh oh oh!". Prova per altro di rara veridicità, vien quasi da pensare di avere un grosso pennuto al proprio fianco. Sarà sufficiente per vincere i prossimi Campionati Europei di verso del gabbiano? Chissà. Di certo però permetterà a Enrico Pittaluga e compagni di fare un’ottima figura a De Panne, paesino balneare delle Fiandre, sul Mare del Nord, due passi dalla Dunkerque raccontata da Nolan. É lì che domenica é in programma la quinta edizione di questa competizione dove i partecipanti sono chiamati ad imitare il verso dell’uccello meno milanese che ci sia, bello e libero in mezzo al cielo, ma con una perversione bizzarra per la monnezza. Di solito li si osserva al mare. O nel film Madagascar.
Al limite nel libro "Il gabbiano Jonathan Livingston", dove il protagonista usciva dallo stormo per sfidare i suoi limiti. Le mamme ci battezzavano i figlioli negli anni 70, ispirate dal libro di Richard Bach. Ma questa volta l’appuntamento é al Café De Verloren Gernoare, dove attendono con ansia la nuova avventura dei Generazione Disagio, compagnia teatrale indipendente molto amata a Milano e un po’ ovunque. Che ha deciso di partecipare per celebrare l’unione fra uomo e natura, alla base della competizione. Ma anche e soprattutto per ribadire in maniera goliardica alcuni temi centrali del nostro tempo presente. Come dire: meglio divertirci insieme imitando un animale che spendere soldi per ricostruire eserciti. Un piccolo crowdfunding ha dato una spinta a partire. E ora è tutto nelle mani (e nei becchi) di "Leo Messi" Pittaluga, Antonio Gargiulo, Luca D’Addino, Graziano Sirressi e Andrea Panigatti. Gente che in altre occasioni parrebbe anche seria, prodotta da teatri prestigiosi. "Il 25 Aprile è per chi ha il coraggio di alzare la voce, altro che sobrietà – sottolinea il capocolonia –. Noi quindi prendiamo esempio da questo animale che garrisce al vento. Siamo i nipoti dei gabbiani di Ventotene, eredi di chi ha pensato ad un’Europa unita, pacifica, solidale, aperta. Un’Europa che osserviamo oggi in pericolo per i nazionalismi. E allora partiamo in missione. Chissà che dove non riesca il confronto politico, possano dire qualcosa l’arte, il gesto poetico, la goliardia". Ieri erano in corteo. Oggi i Gabbiani Partigiani si muovono verso Bruxelles, prima tappa davanti al Parlamento Europeo, per deporre uova antifasciste contenenti i valori fondamentale della UE. Per l’occasione sarà anche intonato l’Inno alla Gioia in gabbianese. Domenica la sfida delle sfide. Sul mare. Pare ci sia pure una troupe coreana a testimoniare l’evento con un docufilm e che seguirà in particolare la compagine italiana. Che poi uno si fa vent’anni di accademie, teatri, cantine e poi i cineasti si muovono perché imiti il verso del gabbiano. Notti magiche. Info: gullscreeching.eu. Diego Vincenti