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Milano, 18 febbraio 2021 - Appropriazione debita. Federico Poggipollini scende dai palchi di Luciano Ligabue per attraversare mezzo secolo di pop-rock italiano. “Capitan Fede” aveva solo cinque anni, infatti, quando Ivano Fossati e Oscar Prudente dettero alle stampe “È l’aurora”, uno dei brani più imprevedibili e remoti che impreziosiscono “Canzoni rubate”, l’album con cui torna sul mercato fra un mese per legare passato e presente con le corde della sua chitarra.
Intanto è appena arrivata in radio la rivisitazione di “Varietà” con Gianni Morandi.
"È il quinto singolo-anticipazione di questo disco e sta andando benissimo, con più di centomila visualizzazioni in una settimana e ottantamila stream su Spotify; risultato eccezionale per uno come me, che non ha una multinazionale del disco alle spalle. Certo, la presenza di Morandi, che ha condiviso il pezzo sui social, ha avuto il suo peso e ne sono felicissimo".
Nel disco cosa c’è oltre alle cover?
"I brani del disco sono diventati 17 perché alle 9 cover ho aggiunto 7 pezzi strumentali e 1 inedito per lasciare intatto il ricordo del periodo in cui li ho incisi; il lockdown della scorsa primavera, quando, rinchiuso in casa come tutti, mi sono messo a creare delle musiche capaci di creare dei collegamenti tra un pezzo e l’altro".
La versione di “Varietà” è molto personale.
"L’originale è dell’89, supera i quattro minuti, e io, pur con tutto il rispetto, ho voluto aggiornarla un po’. Mario Lavezzi, che l’ha scritta con Mogol, mi ha chiamato, contentissimo, dicendo che l’ho riportato alle sue radici rock".
Con Lavezzi quando vi siete conosciuti?
"Al tempo in cui accompagnavo Morandi per la promozione televisiva di un altro singolo di grande successo, ‘Bella signora’. Era il momento del suo grande ritorno dopo anni difficili e Mario si presentò nei camerini della Rai per fargliela ascoltare voce e chitarra. Rimasi folgorato, così quando un paio di anni fa ho iniziato a ragionare su una raccolta di cover è stata le prime a venirmi in mente".
L’album cos’altro conterrà?
"C’è il duetto di ‘Trappole’ con un altro milanese doc quale Eugenio Finardi, ma anche l’omaggio a Freak Antony de ‘Il chiodo’ degli Skiantos, ‘Monna Lisa’ di Ivan Graziani con la partecipazione di Federico Cimini, cantautore bolognese che ricorda un po’ Calcutta. C’è pure ‘Vincent Price’ di Faust’o. L’album esce il 26 Marzo, giorno del mio compleanno".