Concerto di Natale "160x160: Song" dedicato alla Società del Quartetto di Milano, fondato da Arrigo Boito 160 anni fa, oggi alla Sala Verdi del Conservatorio. L’appuntamento è alle 17, Song si ispira al modello di "El Sistema", creato in Venezuela nel 1975 da José Antonio Abreu, poi radicato in Italia da Claudio Abbado e ormai prossimo ai 50 anni dalla sua leggendaria fondazione: l’idea educativa sviluppa progetti di integrazione culturale e inclusione sociale basati sul fare musica insieme.
In scena al Conservatorio ci saranno 160 giovani musicisti della Pyo (Pasquinelli Young Orchestra) e del Coro Song, i Giovani cantori di Torino e l’Orchestra Ukom (United Kids of Music) e della Civica Filarmonica di Lugano. Sul podio il direttore d’orchestra Carlo Taffuri, con Pilar Bravo e Carlo Pavese, direttori dei cori. Le soliste saranno la giovane soprano Barbara Massaro e la contralto Francesca Biliotti. In programma il “Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 8“ di Corelli e il “Gloria in re maggiore per soli, coro, tromba, oboe, archi e basso continuo RV 58“" di Vivaldi, a cui si aggiunge una selezione di canti corali natalizi.
Il Concerto grosso "scritto per la Notte di Natale" del 1690 è l’esempio più luminoso della forma barocca del concerto grosso italiano. A sua volta, il “Gloria in re maggiore per soli, coro, tromba, oboe, archi e basso continuo RV 589“ è una delle pagine più celebri del musicista veneziano Antonio Vivaldi (1678-1741), composto nel 1708.
Nel gran finale, i canti corali eseguiti da Song includeranno “Star Carol“ del compositore inglese John Rutter (1945), “In the Bleak Midwinter“ di Gustav Holst (1874-1934), la tradizionale “Deck the Halls, I’m Dreaming of Home“ del compositore francese Philippe Rombi (1968) e “A Christmas Festival“ di Leroy Anderson (1908-1975).
Grazia Lissi