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Cultura e Spettacoli

La cova in diretta di Giulia e Giò sul Pirellone

Fortunati Da dodici anni due falchi pellegrini stagionalmente si trasferiscono a vivere sul tetto del Pirellone. Giulia e Giò, così...

Fortunati

Da dodici anni due falchi pellegrini stagionalmente si trasferiscono a vivere sul tetto del Pirellone. Giulia e Giò, così battezzati in onore del progettista del grattacielo Pirelli, l’architetto Ponti, e di sua moglie, hanno ripreso possesso del loro “attico” con vista mozzafiato a 125 metri d’altezza come ogni anno tra fine febbraio e inizio marzo, per nidificare: qualche giorno fa Giulia ha deposto tre uova. I falchetti, divenuti un simbolo dell’avifauna lombarda, vengono costantemente ripresi da due telecamere installate vicino al nido, che permettono di osservare in streaming 24 ore su 24 la loro vita ad alta quota. La love story dei rapaci è seguita su Facebook da più di 14mila utenti della community “Giò & Giulia Falchi Pellegrini a Milano“, che testimoniano l’interesse dei milanesi per la biodiversità negli spazi urbani. "Ogni anno Giò e Giulia ci regalano emozioni uniche - osserva l’assessore al Territorio della Regione Lombardia Gianluca Comazzi –. Questa coppia di falchi ci ricorda quanto sia importante proteggere e valorizzare la presenza degli animali, e della natura in generale, nell’ambiente urbano. È straordinario vedere come, in una città come Milano, Giò e Giulia possano trovare spazio e serenità per costruire la loro famiglia".

E che spazio. Le uova di solito vengono deposte con un intervallo tra le 48 e le 72 ore e la cova inizia dal penultimo deposto, il che permette ai pulli di uscire dall’uovo a distanza di un giorno tra l’uno e l’altro. Ai follower di Giulia e Giò può capitare di vedere le uova incustodite ma non è un problema perché i futuri genitori, che si danno il cambio nell’incubazione, sono sempre in prossimità del nido. La cova dura da un minimo di 28 a massimo 35 giorni, dunque Giò e Giulia dovrebbero ridiventare genitori per i primi di aprile. Il pubblico ora si domanda se si fermeranno a tre uova o ne arriverà un quarto come gli anni scorsi. Non resta che aspettare.