
Pirelli HangarBicocca presenta la prima grande antologica dell’artista giapponese che affronta temi complessi.
Pirelli HangarBicocca presenta “ICARUS”, la prima grande antologica (da domani sino al 27 luglio) in Europa dedicata alla pratica artistica di Yukinori Yanagi: un’ampia selezione di opere risalenti agli anni Novanta e Duemila insieme a lavori più recenti. I visitatori potranno percorrere le traiettorie imprevedibili create dall’opera dell’artista giapponese. Yanagi ricontestualizzerà alcune delle sue installazioni più significative e monumentali negli spazi ex industriali di Pirelli HangarBicocca innescando una riflessione, più che mai attuale, sui temi del nazionalismo, delle dinamiche governative e sugli aspetti paradossali delle società contemporanee.
Yukinori Yanagi (Fukuoka, 1959) vive e lavora sull’isola di Momoshima in Giappone, lontano dalla scena pubblica, pur rappresentando uno dei più influenti artisti giapponesi contemporanei. Invitato nel 1993 alla sua prima rassegna internazionale, la 45. Biennale di Venezia, presenta centosettanta bandiere di sabbia colorata sgretolate giorno dopo giorno dal lavoro incessante di migliaia di formiche vive. Yanagi torna in Italia con una grande mostra dopo trentadue anni. Noto per l’esplorazione di temi complessi legati alla sovranità, alla globalizzazione e ai confini, che indaga attraverso installazioni site-specific di grandi dimensioni, l’artista si addentra sovente nella storia giapponese, confrontandosi con tematiche universali legate al nazionalismo e all’impatto della modernizzazione e della tecnologia sulla società.
Quanto al percorso espositivo, lo spazio centrale delle Navate è presenta il monumentale labirinto di Icarus Container, composto da diversi moduli di container e connesso a una torre posizionata fuori dall’edificio che permetterà alla luce naturale di entrare. Si continua con Hinomaru Illumination 2025, un’installazione neon della bandiera giapponese che si riflette in uno specchio d’acqua, e infine il Cubo che ospita The World Flag Ant Farm 2025, 200 bandiere che rappresentano i 193 Stati riconosciuti dall’Onu e 7 che non sono membri delle Nazioni Unite come Taiwan, Tibet e Palestina.